di Agostino Giovagnoli, ordinario di Storia Contemporanea all'Università del Sacro
Cuore (Milano) Bergoglio ha
sempre considerato, anche in riferimento alla sua Argentina, la politica come capace
di tessere e garantire l'unità del popolo. La freschezza del messaggio evangelico
che finora ci ha presentato Francesco va molto oltre le conflittualità tradizionali
fra iperlaici e iperclericali e indica un orizzonte che può rifondare la politica.
Per Francesco la politica è qualcosa che deve cambiare il mondo, non puro esercizio
retorico, non nominalismo, come invece spesso è la politica italiana. La visita
del Papa al Quirinale alla luce del clima politico che si vive oggi in Italia e nel
contesto del cambio al vertice in Segreteria di Stato: "Parolin è uomo di finezza
diplomatica - sottolinea il prof. Giovagnoli - ma anche di grande cordialità umana,
capace di quella cultura dell'incontro, che sta tanto a cuore a Francesco". (a
cura di Antonella Palermo)