Mosca. Il card. Scola incontra il patriarca Kirill: lavorare insieme per la pace
“Oggi più che mai la Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica hanno delle occasioni
importanti per lavorare insieme”. Lo ha detto il patriarca di Mosca e di tutte le
Russe, Kirill, durante il suo incontro ieri mattina con l’arcivescovo di Milano, cardinale
Angelo Scola. Secondo il capo della Chiesa ortodossa russa, riferisce l’agenzia Interfax,
uno di questi compiti comuni “è la difesa dell’Europa cristiana e la tutela dei diritti
delle minoranze cristiane nel Medio Oriente e in Siria”. Kirill ha elogiato diverse
posizioni di Papa Francesco inclusa quella sulla crisi siriana aggiungendo che lui
condivide questa linea del Pontefice. “Spero - ha aggiunto il patriarca russo - che
potremmo continuare a lavorare insieme per la pace in queste terre”. A sua volta,
anche il cardinale Scola ha espresso “la propria preoccupazione per la situazione
dei cristiani nel Medio Oriente”. “In Occidente non discutiamo abbastanza su questo
tema”, ha detto l’arcivescovo di Milano, che ha concluso la sua visita di tre giorni
a Mosca. Durante l’incontro il patriarca russo ha inoltre condannato “la persecuzione
nascosta nei confronti dei cristiani sotto la bandiera della tolleranza e del multiculturalismo”.
Secondo Kirill, questa persecuzione avviene “con la sostituzione dei simboli cristiani,
quando si vieta di pronunciare la parola 'Natale’, quando portare una croce al collo
sul posto di lavoro diventa offensivo per i non cristiani”. Il capo della Chiesa ortodossa
russa ha sottolineato che “i media, in 90% dei servizi, riportano un’immagine della
civiltà che vive senza la presenza di Dio e dove si realizza la visione del mondo
dei non credenti”. Ed ha concluso: “Stiamo vivendo in un’epoca in cui le controversie
storiche nei rapporti tra le Chiese non hanno più quel ruolo critico che avevano nel
passato. Oggi siamo impegnati insieme su molte questioni e abbiamo molte finalità
in comune”. (R.P.)