Il Papa: anche quando ci rimprovera, Dio ci accarezza e mai ci ferisce
Affidiamoci a Dio come una bambino si affida alle mani del suo papà. E’ quanto affermato
da Papa Francesco alla Messa di martedì mattina alla Casa Santa Marta. Il Papa ha
ribadito che il Signore mai ci abbandona e ha sottolineato che anche quando ci rimprovera,
Dio non ci dà uno schiaffo ma una carezza. Il servizio di Alessandro Gisotti:
“Dio ha creato
l’uomo per l’incorruttibilità”, ma “per l’invidia del diavolo è entrata la morte nel
mondo”. Papa Francesco ha svolto la sua omelia soffermandosi sulla Prima Lettura,
un passo del Libro della Sapienza che ricorda la nostra creazione. L’invidia del diavolo,
ha affermato il Papa, ha fatto sì che iniziasse questa guerra, “questa strada che
finisce con la morte”. Quest’ultima, ha ribadito, “è entrata nel mondo e ne fanno
esperienza coloro che gli appartengono”. E’ un esperienza che tutti facciamo:
“Tutti
dobbiamo passare per la morte, ma una cosa è passare per questa esperienza con una
appartenenza al diavolo e un’altra cosa è passare per questa esperienza dalla mano
di Dio. E a me piace sentire questo: ‘Siamo nelle mani di Dio dall’inizio’. La Bibbia
ci spiega la Creazione, usando una immagine bella: Dio che, con le sue mani ci fa
dal fango, dalla terra a Sua immagine e somiglianza. Sono state le mani di Dio che
ci hanno creato: il Dio artigiano, eh! Come un artigiano ci ha fatto. Queste mani
del Signore… Le mani di Dio, che non ci hanno abbandonato”.
La Bibbia,
ha proseguito, narra che il Signore dice al suo popolo: “Io ho camminato con te, come
un papà con suo figlio, portandolo per mano”. Sono proprio le mani di Dio, ha soggiunto,
“che ci accompagnano nel cammino”:
“Nostro Padre, come un Padre con suo
figlio, ci insegna a camminare. Ci insegna ad andare per la strada della vita e della
salvezza. Sono le mani di Dio che ci carezzano nei momenti del dolore, ci confortano.
E’ nostro Padre che ci carezza! Ci vuole tanto bene. E anche in queste carezze, tante
volte, c’è il perdono. Una cosa che a me fa bene pensarla. Gesù, Dio, ha portato con
sé le sue piaghe: le fa vedere al Padre. Questo è il prezzo: le mani di Dio sono mani
piagate per amore! E questo ci consola tanto”.
Tante volte, ha proseguito,
sentiamo dire da persone che non sanno a chi affidarsi: “Mi affido alle mani di Dio!”.
Questo, ha osservato Papa Francesco, “è bello” perché "lì stiamo sicuri: è la massima
sicurezza, perché è la sicurezza del nostro Padre che ci vuole bene”. “Le mani di
Dio – ha commentato – anche ci guariscono dalle nostre malattie spirituali”:
“Pensiamo
alle mani di Gesù, quando toccava gli ammalati e li guariva… Sono le mani di Dio:
ci guariscono! Io non mi immagino Dio dandoci uno schiaffo! Non me lo immagino. Rimproverandoci,
sì me lo immagino, perché lo fa. Ma mai, mai, ci ferisce. Mai! Ci accarezza. Anche
quando deve rimproverarci lo fa con una carezza, perché è Padre. ‘Le anime dei giusti
sono nelle mani di Dio’. Pensiamo alle mani di Dio, che ci ha creato come un artigiano,
ci ha dato la salute eterna. Sono mani piagate e ci accompagnano nella strada delle
vita. Affidiamoci alle mani di Dio, come un bambino si affida alla mano del suo papà.
E’ una mano sicura quella!”.