Cina. Al Plenum: sicurezza nazionale, stabilità economica e politica del figlio unico
Il terzo Plenum del Partito comunista cinese dell'era di Xi Jinping ha approvato tre
documenti-chiave che dovrebbero cambiare l'approccio statale alla legge del figlio
unico, alla sicurezza nazionale e alla stabilità economica. La riunione, iniziata
domenica scorsa - riporta l'agenzia AsiaNews - si è conclusa ieri a Pechino con un
comunicato rilanciato dall'agenzia ufficiale Xinhua: nel testo si parla di due nuove
"super-Commissioni" che avranno il compito di coordinare la sicurezza nazionale e
le riforme economiche. Secondo il giornale Caixin, che cita fonti interne, la leadership
comunista avrebbe inoltre approvato una significativa modifica alla legge sul figlio
unico: secondo il nuovo testo, che deve però essere ancora confermato, alle coppie
cinesi sarà permesso avere un secondo bambino se entrambi i genitori sono figli unici.
La questione demografica è molto sentita in Cina, dove oramai l'invecchiamento della
popolazione e il crollo delle nascite - imposto dallo Stato - stanno facendo collassare
il sistema pensionistico, sanitario e di welfare. Il documento conclusivo ufficiale
conferma che i "circa 400 membri di alto livello del Partito" hanno approvato la nascita
di una Commissione per la sicurezza statale che dovrebbe funzionare come una Agenzia
per la sicurezza nazionale. I membri della Commissione dovrebbero essere tutti quadri
di alto livello del Partito, con il compito di gestire politiche estere e militari.
La nuova Commissione per la riforma profonda dell'economia, invece, avrà i suoi vertici
nel Politburo. (R.P.)