Card. Tauran: sfatata la leggenda che Benedetto XVI non avesse a cuore il dialogo
interreligioso
“Il Dialogo Interreligioso nell’insegnamento ufficiale della Chiesa Cattolica”. Il
titolo del libro presentato ieri mattina, nella sala stampa vaticana, dal card. Jean-Louis
Tauran e da padre Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente e segretario del Pontificio
Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Il volume, curato da mons. Francesco Gioia
e giunto alla terza edizione, aggiornata dal 1963 al 2013, comprende testi e documenti
del Magistero pontificio dal Concilio Vaticano II a Benedetto XVI. Il servizio di
Roberta Gisotti:
In 2.100 pagine,
909 fra testi conciliari, Encicliche, Esortazioni apostoliche e discorsi di cinque
Papi, oltre che documenti di Dicasteri e della Curia romana sul dialogo interreligioso.
Un’opera poderosa - in formato cartaceo ma non si esclude una futura versione digitale
- rivolta ai cattolici e soprattutto ai seguaci di altre fedi. Dell’opera aggiornata,
il cardinale Jean-Louis Tauran ha voluto rimarcare la novità del testi di Benedetto
XVI, sfatando “la leggenda” che "non fosse interessato al dialogo interreligioso”:
“In
sette anni di Pontificato, si possono contare ben 188 interventi di Benedetto XVI
sul dialogo interreligioso, rispetto ai 591 di Giovanni Paolo II in più di un quarto
di secolo. L’attenzione a questo tema è stata costante, anzi crescente, in un Pontificato
come nell’altro. Benedetto XVI ha proposto il ‘dialogo della carità nella verità’”.
Inoltre,
un anno dopo “lo scossone” della Conferenza di Ratisbona, ha aggiunto il porporato,
si sono fatti importanti passi avanti con il mondo islamico:
“Trentotto
saggi musulmani, divenuti poi 138, scrissero al Papa, in un documento noto come ‘A
common word between us and you’, esponendo i principi dell’islam e auspicando una
mutua comprensione e un rapporto tra islam e cristianesimo fondato sull'amore di Dio
e del prossimo, secondo l’insegnamento di Gesù. Frutto di questa lodevole iniziativa
fu la creazione di un Forum islamo-cristiano, che dura ancora oggi”.
E
ancora, in tema di libertà religiosa Benedetto XVI non ha perso occasione per sostenerla
quale “diritto sacro e inalienabile”:
“Benedetto XVI ha individuato nel
processo di globalizzazione mondiale, tuttora in corso, un’occasione propizia per
promuovere relazioni di universalefraternità tra gli uomini”.
Ma
a che punto siamo nel cammino del dialogo tra le fedi? La risposta di padre Miguel
Ayuso:
“Il cammino è ancora lungo, ma con papa Francesco esso continua
con il ‘dialogo dell’amicizia’”.