Vescovi filippini: la fede dei cattolici è più forte del tifone Haiyan
Nessun tifone o alluvione può diminuire "la forza d'animo" dei filippini; il cataclisma
che ha "devastato" il centro del Paese "può anche essere il peggiore mai visto prima
al mondo", ma la fede in Dio è "anche più forte". Ad affermarlo è il presidente della
Conferenza episcopale filippina mons. Jose Palma, in un messaggio che intende infondere
"speranza" a una nazione in ginocchio dal passaggio di Haiyan. Questa mattina l'arcivescovo
di Seoul mons. Andrew Yeom Soo-jung ha inviato le proprie condoglianze al card. Luis
Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e assicurato la preghiera dei cattolici sudcoreani;
l'arcidiocesi di Seoul ha inoltre inviato 50mila dollari per le prime operazioni di
aiuto e assistenza, assieme a una speciale raccolta fondi in programma domenica 24
novembre in tutte le parrocchie. Intanto la Chiesa cattolica filippina esorta il coraggio
e la fede della popolazione, in un momento di grande avversità. Mons. Palma sottolinea
che "nessuna calamità o disastro naturale può spegnere il fuoco della nostra speranza".
Il prelato assicura la presenza e la partecipazione al dolore dell'intera Conferenza
episcopale e invita i fedeli a rivolgersi a Dio "in questo momento di calamità nazionale",
come ogni filippino ha sempre fatto "negli ultimi 400 anni". Da oggi al 19 novembre
in tutto il Paese si terrà una novena di preghiera per le vittime del tifone e del
sisma che ha colpito le stesse zone nelle scorse settimane. Ogni messa e preghiera
sarà offerta per i morti e a conforto delle loro famiglie. Infine, tutte le parrocchie
sono invitate a promuovere raccolte fondi per gli interventi di emergenza e la ricostruzione.
(R.P.)