2013-11-11 13:09:27

Colombia: precisazioni del governo sul secondo accordo con le Farc


Per le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) non sono direttamente previsti seggi in Parlamento: lo ha precisato dall’Avana - riporta l'agenzia Misna - il negoziatore capo del governo, l’ex vice-presidente Humberto de la Calle, alle trattative in corso con la prima guerriglia del Paese nonché la più longeva dell’America Latina. Raggiunta nei giorni scorsi, la cosiddetta pre-intesa sul secondo punto dell’agenda del dialogo – ovvero la partecipazione delle Farc alla vita politica – prevede la creazione di circoscrizioni elettorali speciali denominate “circoscrizioni territoriali di pace” nelle zone interessate dal conflitto, per permettere che le aree di guerra possano beneficiarne sul piano rappresentativo. A fronte di interpretazioni errate anche da parte di organi della stampa, De la Calle ha scritto un articolo apparso su diversi media locali sottolineando che la nascita delle speciali circoscrizioni non è mirata a “promuovere la rappresentazione del movimento che uscirà dalle Farc” ma solo a consentire che zone finora penalizzate possano essere meglio rappresentate. “Alcuni hanno detto che sono circoscrizioni per le Farc. Falso. Tutti gli abitanti potranno aspirare ad esercitare questa rappresentazione a nome di movimenti o organizzazioni” ha insistito de la Calle. Il capo negoziatore del governo ha inoltre sottolineato che l’accordo punta a favorire “un’apertura democratica conveniente per il Paese” ma che diventerà effettivo solo con la smobilitazione del gruppo armato. Dopo aver annunciato in precedenza anche un accordo sulla questione della terra, primo punto dell’agenda, sebbene non siano noti i dettagli, le parti torneranno al tavolo del dialogo a partire dal 18 novembre per discutere di altri tre temi, il narcotraffico i meccanismi per porre fine al conflitto che dura ormai da mezzo secolo, i risarcimenti per le vittime. (R.P.)







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