Vescovi europei: da mons. Celli la sfida ad annunciare il Vangelo in Internet
“Dio parla attraverso gli avvenimenti quotidiani”, indicandoci una “mistica dell’attualità”.
Così Papa Francesco “ci spinge verso una mistica che dà spessore all’attualità, imparando
a sentire e a vedere Dio che non si stanca mai di operare in ogni momento della nostra
vita e della storia”. Mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio
delle comunicazioni sociali, ha svolto un’ampia relazione sui 50 anni del documento
“Inter mirifica” in apertura dell’incontro dei vescovi responsabili delle Comunicazioni
sociali delle Conferenze episcopali d’Europa, riuniti fino a questa domenica a Barcellona.
Mons. Celli ha dapprima percorso la “storia” del decreto conciliare, per poi segnalare
l’evoluzione del magistero ecclesiale sull’argomento; infine, il relatore ha delineato
le sfide da affrontare in relazione alla missione evangelizzatrice in un’epoca sempre
più segnata dalle nuove tecnologie e dai più moderni linguaggi comunicativi. “Giovanni
XXIII con lungimiranza volle l’inserimento della comunicazione nell’agenda del Concilio”,
ha fra l’altro spiegato Celli: ma l’attenzione dei pontefici non è mai venuta meno
su questo versante, misurandosi con gli sviluppi intervenuti nei media e nel settore
comunicativo nell’ultimo mezzo secolo, con la brusca accelerazione impressa soprattutto
da internet e dalla telefonia mobile. La Chiesa è “chiamata non a evangelizzare internet,
ma ad evangelizzare 'in' internet”, ha ricordato ancora mons. Celli nel corso del
suo intervento. Anche perché - ha proseguito - “oggi un miliardo e 200 milioni di
persone abitano in una rete sociale, Facebook”, ed è perciò “un nostro dovere”, “oltre
che un loro diritto”, “annunciare loro il Vangelo” con le modalità comunicative più
moderne, rispettose ed efficaci. Lo stesso presidente del Pontificio Consiglio delle
comunicazioni sociali ha peraltro messo in luce i “limiti” e i “rischi” cui ciascuno
(“e in particolare i più giovani”) è esposto nell’era digitale. Quindi alcune riflessioni
sulle modalità di trasmettere e testimoniare il Vangelo e la fede nell’era contemporanea,
con una “comunicazione che non può però essere solo fatta di parola”, perché anche
la carità e la vicinanza alle persone è comunicazione del messaggio evangelico. “La
comunicazione di oggi è camminare col pellegrino esistenziale - ha puntualizzato mons.
Celli - come Gesù ha fatto con i pellegrini di Emmaus”. Nel corso dell'incontro di
Barcellona, è stato presentato ai partecipanti il nuovo sito del Consiglio delle Conferenze
episcopali d’Europa da ieri online all’indirizzo www.ccee.eu. Nella sua nuova versione
bilingue (italiano – inglese), il sito si propone di presentare all’utente, il Consiglio
delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee) e le sue attività. A latere di sezioni
che illustrano la dirigenza dell’organismo episcopale europeo e i suoi membri, sono
presenti diverse sezioni che permettono di approfondire i vari ambiti tematici affrontati
dal Consiglio, attraverso le sue commissioni, gruppi di lavoro o incontri istituzionali.
(R.P.)