Ad uno dei più importanti esponenti della scuola violoncellistica italiana, Antonio
Janigro, sono dedicate le due trasmissioni d’Interpreti e Interpretazioni, il
programma di Luigi Cioffi, in onda il 10 e il 17 novembre sul quinto canale della
Radio Vaticana alle ore 13.30 (con replica sul primo canale alle 21). Originario di
Milano dove nacque il 21 gennaio 1918, Janigro si accostò allo studio del violoncello
fin dall’età di otto anni, dimostrando di possedere un talento fuori dal comune. Studente
modello al Conservatorio G. Verdi di Milano, proseguì la sua formazione sotto la guida
di Diran Alexanian. Significativi per il suo successivo sviluppo artistico risulteranno
i contatti con Pablo Casals ed altri illustri musicisti del suo tempo: A. Cortot,
J. Thibaud, Paul Dukas, Nadia Boulanger, Dinu Lipatti e Ginette Neveu. Trasferitosi
a Zagabria in seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale, otterrà una cattedra
al Conservatorio della città come docente di violoncello e musica da camera. Janigro
fu anche un apprezzato direttore d’orchestra. Nel 1954 gli fu affidata la guida dell’Orchestra
della Radiotelevisione di Zagabria e iniziò a dirigere le principali compagini in
Europa. Col passare degli anni la sua principale attività divenne l’insegnamento e,
sebbene avesse smesso di suonare alla fine degli anni Settanta, formò un gran numero
di allievi risultati vincitori nei più prestigiosi Concorsi, tra cui si ricordano:
A. Meneses e M. Brunello (“P. I. Cajkovskij” di Mosca); E. Dindo (“M. Rostropovich”
di Parigi). Nel corso delle due trasmissioni sarà possibile ascoltare alcune sue
celebri interpretazioni in una serie di registrazioni attinte dagli archivi dei complessi
sinfonici della Rai risalenti alla fine degli anni ’50.