Regno Unito: la Chiesa cattolica in campo per il salario minimo garantito
I vescovi inglesi e gallesi sostengono in pieno il principio del reddito minimo di
sussistenza garantito e chiedono a tutte le organizzazioni cattoliche del Regno Unito
di lavorare per la sua applicazione. E’ quanto ribadito dal Segretario generale della
Conferenza episcopale mons. Marcus Stock, in occasione della “Living Wage Week”, che
si celebra questa settimana in tutto il Paese. A promuovere la campagna, è la Living
Wage Foundation, una fondazione nata da un’iniziativa lanciata a Londra nel 2001 da
un gruppo cittadini, datori di lavoro e associazioni laiche e religiose per sensibilizzare
l’opinione pubblica e la politica sulla necessità di garantire un tenore di vita dignitoso
a tutti i lavoratori e alle loro famiglie con un reddito minimo adeguato al costo
della vita. Un’esigenza che si è fatta più pressante con la crisi economica che, anche
nel Regno Unito, vede in drammatica crescita, oltre alla disoccupazione, il fenomeno
dei cosiddetti poveri che lavorano. All’iniziativa aderiscono la Conferenza episcopale
inglese e gallese, insieme ad altri importanti organismi cattolici come il Catholic
Education Service (Ces), la Caritas inglese (Csan) e il Cafod, l’agenzia caritativa
dei vescovi per gli aiuti ai Paesi d’oltremare. E proprio in occasione della “Living
Wage Week” i vescovi hanno lanciato un appello a tutte le scuole, charities e organizzazioni
cattoliche ad impegnarsi perché il principio del salario minimo garantito sia applicato.
La Conferenza episcopale ha inoltre messo in rete diverso materiale informativo sull’argomento,
con riferimento in particolare agli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa
sulla giusta retribuzione dei lavoratori. (L.Z.)