2013-11-05 14:29:43

India: partita la prima sonda su Marte. Critiche sui costi della missione


Si è staccato dal suolo indiano alle 14.38 di lunedì scorso, lasciandosi dietro una enorme scia di fuoco. È il razzo Pslv-C25 con a bordo la prima sonda indiana inviata su Marte. La Mars Orbiter Mission (Mom) è partita dalla base aerospaziale di Sriharikota, sulla costa orientale del Paese, e viaggerà nello spazio per circa 300 giorni per raggiungere l’orbita del pianeta rosso nel settembre 2014. Se l’impresa avrà successo, l’agenzia spaziale indiana sarà la quarta al mondo ad aver compiuto una missione su Marte dopo Stati Uniti, Russia ed Europa, superando la concorrenza asiatica di Cina, Giappone e Corea del Sud. In realtà, la sonda cinese Yinghuo 1 aveva raggiunto l’orbita marziana alla fine del 2012, ma aveva potuto farlo solo grazie al traino del veicolo spaziale russo Phobos Grunt, essendo rimasta bloccata nell’orbita terrestre poco dopo la partenza. Il lancio del Mom, in India noto anche come Mangalyaan (“nave marziana”), è stato programmato dagli scienziati nel 2012 per poter usufruire dell’allineamento favorevole tra i due pianeti, che consente di risparmiare carburante durante il viaggio verso Marte. La sonda porta cinque carichi, che serviranno per studiare l’atmosfera e la superficie di Marte. La missione costerà 73 milioni di dollari al governo, criticato da alcuni commentatori per essersi imbarcato in un’impresa così onerosa mentre il Paese ha uno dei livelli più alti di bambini denutriti al mondo. Una critica alla quale i sostenitori hanno replicato affermando che si tratta di un progetto relativamente “economico”, e che lo sviluppo tecnologico a esso legato porterà benefici alla nazione. (A.P.)

Ultimo aggiornamento: 6 novembre







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