In Vaticano esperti da tutto il mondo per un convegno su malnutrizione e cultura
Si conclude oggi in Vaticano la Conferenza dal titolo: “Pane e cervello, educazione
e povertà”, organizzata dalla Pontificia Accademia delle Scienze. Un importante momento
di confronto tra vari esperti provenienti da tutto il mondo, per fare il punto su
povertà ed ignoranza, senza tralasciare i frutti delle scoperte scientifiche e delle
innovazioni tecnologiche, che possono influire sulla produzione di cibo e sulla lotta
alla povertà. Il servizio è di Salvatore Sabatino:
Malnutrizione
e deficit educativi: due facce della stessa medaglia, spesso alla base di piaghe sociali
capaci di mettere in ginocchio interi Paesi. Gli esperti chiamati ad animare la Conferenza:
“Pane e cervello, educazione e povertà” provengono da tutto il mondo, portando esperienze
e studi che tracciano il profilo di sofferenze, ma anche speranze. Sofferenze dettate
dalla povertà endemica di certe aree del pianeta, speranze che si muovono sui passi
delle scoperte scientifiche e delle innovazioni tecnologiche che aiutano la produzione
di cibo e la lotta alla povertà. Un circolo vizioso, questo, che va necessariamente
rotto, partendo dai temi centrali della Dottrina sociale della Chiesa, come i diritti
e i bisogni umani fondamentali, la dignità umana, la giustizia e la pace e, non ultimo,
il dialogo. Il commento di mons.Marcelo Sánchez Sorondo, cancelliere
della Pontificia Accademia delle Scienze:
R. - Oggi più che mai bisogna combattere
la fame e combattere la mancanza di educazione, ma combatterle dall’inizio, sin dai
primi anni.
D. - E su questi concetti è intervenuto molto spesso anche Papa
Francesco: è un punto centrale del suo Pontificato…
R. - Certamente è un punto
centrale del Pontificato di Papa Francesco, ma bisogna dire che noi prendiamo molto
anche da Papa Benedetto e da Giovanni Paolo II. Benedetto XVI su questo dice delle
cose straordinarie. Dopotutto non può che essere così: perché viene tutto dal Vangelo.
E nel Vangelo, Cristo si interessa e dice: “Lasciate che i bambini vengano a me!”.
Questo è il punto: dare ai bambini, sin dall’inizio, il sufficiente alimento, perché
possano poi avere il pane della cultura e il pane dell’Eucaristia, il super alimento
che dicevano i Padri della Chiesa.