Fiaccola delle Universiadi: oggi la benedizione del Papa all'udienza generale
La fiaccola delle prossime Universiadi, che si terranno in Trentino dall'11 al 21
dicembre prossimo, avranno un tedoforo d’eccezione: Papa Francesco. Sarà lui, infatti,
ad accendere la torcia a fine dell’udienza generale di oggi. Da lì comincerà una staffetta
che porterà la fiaccola in giro per l’Italia fino all’inizio dei giochi, che coinvolgeranno
tutto il Trentino e vedranno protagonisti circa 3.000 giovani atleti universitari
provenienti da 60 differenti Paesi del mondo. Marina Tomarro ha intervistato
Alberto Pacher, vicepresidente facente funzioni della provincia autonoma di
Trento:
R. – Le Universiadi
sono un grande appuntamento sportivo, in cui migliaia e migliaia di giovani di ogni
parte del mondo si ritrovano per gareggiare negli sport invernali. Verranno utilizzate
tante parti del Trentino, tante valli conosciute e altre meno. Sarà un’occasione di
incontro per i giovani, di sport, di buone pratiche, di relazioni nuove, di amicizia:
insomma, è uno di quegli eventi davvero importanti. Ci piaceva davvero molto l’idea
che Papa Francesco potesse essere protagonista proprio dell’avvio di questi giochi,
perché i giochi partono con l’accensione della fiaccola.
D. – Questa 26.ma
edizione delle Universiadi sarà un’edizione ecosostenibile, perché?
R. – Abbiamo
stimato che questa edizione produrrà circa 20 mila tonnellate di emissioni di anidride
carbonica. Allora è stato predisposto un piano per recuperare l’equivalente di queste
20 mila tonnellate di anidride carbonica attraverso una riduzione, per esempio, della
temperatura ambiente all’interno degli uffici e degli altri edifici pubblici; nel
corso dei mesi di dicembre e gennaio verrà attenuata l’illuminazione pubblica nelle
ore della notte con traffico scarso; verrà limitato l’orario, per esempio, delle luminarie
di natale; verranno potenziati i servizi di trasporto per gli studenti, il car
sharing e il car pooling. Tutte quelle forme, quindi, di diminuzione del
traffico in modo tale da diminuire complessivamente le emissioni.
D. – Ma chi
saranno i protagonisti delle Universiadi?
R. – Saranno migliaia di ragazze
e di ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, che gareggeranno per questi 10 giorni,
animando il Trentino. C’è poi da dire che queste Universiadi saranno anche un evento
che vedrà centinaia e centinaia di ragazzi e ragazze trentine e non che faranno i
volontari. Quindi ci sarà spazio per tutti: dagli studenti delle scuole linguistiche
per fare da interpreti agli studenti delle scuole alberghiere, agli studenti universitari…
Ci sarà anche grande spazio per il volontariato!
Ma sulla sostenibilità di
queste universiadi, ascoltiamo Antonio Brunori segretario generale del Pefc
Italia, l’Organizzazione non governativa per il sistema di certificazione forestale
più diffuso al mondo:
R. – Il Pefc Italia ha fatto un Protocollo d’intesa
con il comitato organizzatore delle Universiadi, insieme al Consorzio dei comuni trentini
e alla Provincia autonoma di Trento, sottoscrivendo un manifesto della sostenibilità.
Questo implica che tutta la manifestazione utilizzerà carta certificata, che le strutture
in legno saranno realizzate con legname proveniente dal Trentino e che saranno utilizzate
strutture costruite con legno certificato Pefc. Questo è il nostro collaborare attivamente
e fattivamente.
D. – Perché è importante l’uso di questo legno?
R.
– Un evento sportivo è anche un evento culturale: quindi attrae l’attenzione di centinaia
di migliaia di persone e non soltanto gli atleti e i dirigenti, ma chiunque partecipa
come spettatore a questi eventi. E evidenziare il fatto che il legno viene da fonti
legali e sostenibili, si capisce che è un momento di crescita. Purtroppo la maggior
parte del legname che utilizziamo in Europa ha origine incerte. Il Parlamento Europeo
ha dato un numero preciso: il 20 per cento del legname è di origine illegale! Allora
il dare garanzia di tracciabilità vuol dire premiare chi le cose le fa per bene, dare
un valore aggiunto al prodotto che viene da un bosco gestito e tagliato in maniera
sostenibile, ma soprattutto che l’ambiente è curato e quindi abbiamo garanzia che
verrà perpetuato e protetto.