2013-11-04 12:48:02

Congo: segnata la sconfitta dell’M23 ma nel Nord Kivu vi sono altri 40 gruppi armati


Continua l’offensiva dell’esercito congolese contro i ribelli dell’M23 nel Nord Kivu (est della Repubblica Democratica del Congo), nonostante il cessate il fuoco unilaterale annunciato domenica dalla dirigenza del movimento ribelle. I combattimenti - riferisce l'agenzia Fides - sono concentrati nella zona di Bunagana, a 80 km da Goma, capoluogo del Nord Kivu. Se la sconfitta dell’M23 appare segnata, diversi osservatori affermano però che la provincia congolese è ancora lontana dal ritrovare la pace perché sul suo territorio vi sono ancora una quarantina di gruppi armati che attendono di essere messi sotto controllo dalle autorità. Nonostante la presenza dei Caschi Blu della Missione Onu di Stabilizzazione nella Rdc (Monusco), nell’est della Rdc 2,6 milioni di persone sono sfollate e 4,6 milioni vivono in stato di emergenza alimentare. Tra gli altri gruppi ancora presenti nell’area vi sono le Forze Democratiche di Liberazione del Rwanda (Fdlr), costituite originariamente dagli estremisti hutu fuggiti dal Rwanda nel 1994. Questo formazione secondo il rapporto pubblicato a giugno 2013 degli esperti Onu, è diviso tra estremisti e moderati, questi ultimi in gran parte giovani che vorrebbero deporre le armi e integrarsi nella società civile. Vi sono poi diversi gruppi Mai-Mai, milizie di autodifesa, che hanno intrecciato alleanze di circostanze con le formazioni più forti, oltre ad altri di origine ugandese, come l’Allied Democratic Forces e il Lord’s Resistence Army (Lra). (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 5 novembre







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