Conferenza sulla tratta di esseri umani. Mons. Sorondo: il Papa farà qualcosa d'importante
“La prostituzione deve sparire, la tolleranza non è un male minore”. Questo uno dei
punti conclusivi del Workshop della Pontificia Accademia delle Scienze sulla tratta
di esseri umani, organizzato insieme alla Federazione mondiale delle Associazioni
mediche cattoliche e conclusosi domenica in Vaticano. L’evento, dal titolo “Trafficking
in human beings: modern slavery”, si è svolto seguendo un desiderio espresso da Papa
Francesco. Il servizio di Giada Aquilino:
Un appuntamento
che è cresciuto in corso d’opera, fino ad arrivare ad avere la presenza al convegno
di un’ottantina di osservatori, rappresentanti direttamente le istituzioni che combattono
il traffico umano: dalle Conferenze episcopali alla Chiesa anglicana, passando per
la realtà dei laici. In prima linea, accanto alla Pontificia Accademia delle Scienze,
i medici cattolici. Tutti riuniti su esplicita richiesta di Papa Francesco. Lo ha
ricordato mons. Marcelo Sanchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia
delle Scienze:
R. - E’ stato Papa Francesco stesso a indicare di fare questo
seminario. Sono venute almeno due persone che, per diversi motivi e per molti anni,
hanno lavorato con lui quando era arcivescovo di Buenos Aires. Una di queste persone
è una scrittrice che ha fondato un’associazione contro il traffico di esseri umani
e contro la prostituzione; l’altro aveva una associazione simile e oggi è un deputato.
Quindi credo che in questo ambito Papa Francesco abbia una sensibilità speciale, conosce
direttamente il problema: ecco perché ci ha chiesto di studiarlo. Poi, quando ho visto
il Pontefice la mattina dell’altro ieri, mi ha detto: ‘Ci tengo molto a quello che
state facendo, perché questo è un materiale prezioso e vorrei fare qualcosa con questo
materiale’. Quindi penso che effettivamente farà qualcosa, qualcosa di importante,
un cambio radicale.
Il prof. Werner Arber, presidente dell’Accademia,
ha ricordato l’importanza dell’interdisciplinarità nell’affrontare l’emergenza delle
moderne schiavitù:
R. – We discussed several forms... Abbiamo discusso le
diverse forme di quella che si potrebbe ritenere la moderna schiavitù del traffico
degli esseri umani. Abbiamo parlato poi in maniera dettagliata del vasto campo della
prostituzione, che include e tocca anche i bambini. E’ stato affrontato inoltre il
tema dell’aumento del traffico degli organi, come il fegato per i trapianti, senza
chiedere il permesso della persona coinvolta. Queste pratiche, ed altri modi simili
di manipolare gli esseri umani per interessi economici, sono state considerate dai
partecipanti come forme di schiavitù moderna. Sarà difficile proporre rimedi per questa
situazione, ma la mia grande speranza è che si cominci a mostrare grande interesse
per queste emergenze.
L’argentino Juan José Llach, direttore del ‘Centro
studi Governo, impresa, società ed economia’, ha denunciato la difficoltà di avere
dati certi su fenomeni del tutto illegali:
R. - According to the most reliable
reports … Secondo i report più attendibili - in particolare quello prodotto dalle
organizzazioni no profit - in questo momento ci sono 29 milioni e 800 mila persone
coinvolte nel traffico di esseri umani, e più della metà di loro in condizioni di
lavoro forzato, sia nel settore privato, sia nel settore statale di alcuni Paesi.
Esistono forme di lavoro forzato relativamente nuove, come il coinvolgimento di bambini
e adolescenti nello spaccio della droga: questa è una delle forme più terribili e
in via di espansione, perché prima di tutto si cerca di indurli al consumo di sostanze
stupefacenti in modo da creare una dipendenza, per poi imprigionarli in questo terribile
traffico. In America Latina molti bambini e adolescenti sono stati uccisi perché volevano
uscire fuori da questo giro. E’ una terribile forma di lavoro forzato.
Forte
la denuncia della Federazione mondiale delle Associazioni mediche cattoliche; ecco
il presidente José Maria Simon Castelvì:
R. - Tutti siamo d’accordo
che la prostituzione è una maniera di trafficare con gli esseri umani e deve sparire.
E’ un cambio epocale: da secoli si tollera, ma abbiamo visto che si deve sradicare.
La prostituzione porta sempre ad una sessualità problematica e la sessualità, nella
prostituzione, è sempre unita alla droga e la droga è una cosa terribile per la persona,
per la famiglia, per la società. Unita alla prostituzione, c’è poi sempre la violenza.
Sempre! La violenza mafiosa, a cui si uniscono la delinquenza fiscale e il riciclaggio.
E’ per tutte queste ragioni che c’è stato un consenso al cento per cento sul fatto
che debba sparire! La tolleranza deve essere zero, anche perché tollerare non è un
male minore, è un male maggiore!