Kosovo: in corso il voto per le municipali, tensioni nell’area di Mitrovica
Urne aperte in Kosovo per le elezioni municipali: il voto si sta svolgendo sia al
Sud, abitato dalla maggioranza albanese, sia nelle aree settentrionali dove si concentra
la minoranza serba, che per la prima volta eleggerà municipalità autonome. E proprio
al Nord, nella zona di Mitrovica, l’atmosfera resta tesa, dopo che negli scorsi giorni
alcuni gruppi avevano chiesto il boicottaggio del voto. Il servizio dal Kosovo di
Giuseppe Nigro:
Ancora tensioni
a Mitrovica dove gruppi di attivisti, con addosso magliette nere, con scritte in cirillico,
contro le elezioni, stanno allontanando la gente dai seggi. L’ennesima intimidazione,
dopo l’aggressione a Krstmir Pantic, il candidato serbo alla carica di sindaco. Nell’area
intorno alla città vive un terzo dei 120 mila serbi kosovari. Qui, fino a settembre,
un sistema di istituzioni parallele ha continuato a gestire educazione, sanità e servizi
pubblici, come se la proclamazione di indipendenza dalla Serbia del 2008 non fosse
mai avvenuta. Oggi Belgrado invita a partecipare attivamente alle elezioni, sostenendo
la lista unica della comunità serba, per accelerare i suoi negoziati di adesione all’Unione
Europea. Un gesto che, però, molti serbi kosovari interpretano come un segnale di
abbandono. Una loro partecipazione al voto nell’ordine del 15 per cento darebbe l’attesa
legittimità popolare alle nuove istituzioni, ma in questo clima è un obiettivo ancora
molto incerto. Nel resto del Paese invece le elezioni si stanno svolgendo in assoluta
normalità, sotto la supervisione della polizia locale, sostenuta dalla missione europea
"Eulex", dai militari della Kfor e da un gruppo di osservatori dell’Unione Europea.
Il presule locale, mons. Döde Gjiergji, ha invitato tutti i cattolici a fare il loro
dovere di cittadini, partecipando liberamente al voto; un voto dalla cui riuscita
dipende la riconciliazione del Paese.