Prima del tramonto, la speranza che "allarga l'anima"
di Monica Quirico, docente di Teologia Fondamentale alla Pontificia Facoltà Teologica
dell'Italia Settentrionale e all'Istituto Superiore di Scienze Religiose La distensione
dell'anima prodotta dalla speranza è un'idea molto interessante, oltre che un'immagine
emotivamente bella. Il Papa torna a parlarci della grazia di Dio, con un linguaggio
molto semplice. Dobbiamo lasciarci ricevere da Lui, che ci precede e ci prende per
mano nell'aldilà dopo la morte. Nelle Scritture si legge che Abramo morì vecchio e
sazio di giorni. E' l'invito a riscoprire una mistica del quotidiano, a riappropriarci
del tempo, a cercare in Gesù, morto e risorto per noi, la nostra sazietà. Al
Cimitero del Verano il Papa ha detto che "la speranza è un po' come il lievito, che
ti fa allargare l'anima; ci sono momenti difficili nella vita - ha sottolineato -
ma con la speranza l'anima va avanti e guarda a ciò che ci aspetta". (a cura di
Antonella Palermo)