2013-10-31 08:06:48

Siria: teso incontro tra il mediatore internazionale Bhahimi ed il presidente Assad


Siria. Prosegue non senza difficoltà la missione diplomatica a Damasco del mediatore internazionale, Lakdar Brahimi. Il mediatore di Onu e Lega Araba ieri ha dovuto fare i conti con le dichiarazioni del presidente Assad, che accusa l’occidente di sostenere i ribelli, definiti terroristi, e rifiuta le ingerenze straniere nella questione siriana in vista della conferenza di pace “Ginevra 2”. Intanto sul terreno è sempre violenza. Il servizio di Marina Calculli:RealAudioMP3

E’ stato un colloquio breve e tra i due è noto che non corra buon sangue. Il presidente Bashar al-Assad è stato perentorio: “la conferenza di pace Ginevra 2, dovrà avere l’unico fine di trovare una soluzione alla crisi ma nessuna ingerenza straniera sarà ammessa”. E sull’ipotesi di una sua dimissione, il raìs è tornato a ribadire che “solo il popolo attraverso le urne potrà decidere se il presidente deve restare o deve andare”. Assad d’altra parte ha già annunciato la sua ricandidatura alle elezioni presidenziali del 2014. Sulla conferenza di pace, prevista per la fine di novembre, incombono già cattivi auspici. Ieri Lakhdar Brahimi si è espresso contro le ostilità dell’Arabia Saudita alla conferenza di pace, augurandosi che Riyad infine parteciperà. Intanto nella periferia di Damasco continuano gli scontri. L’aviazione ha bombardato un sobborgo della capitale, provocando anche vittime civili e nella zona di Mouadamiyat al-Cham 800 persone sono state evacuate.







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