Siete carezze di Dio, segno della carità di Cristo per i poveri: così il Papa al Circolo
San Pietro
Continuare “ad essere segno visibile della carità di Cristo” verso i bisognosi. È
l’esortazione di Papa Francesco ai circa 200 soci del Circolo San Pietro, ricevuti
ieri in Sala Clementina. Il Pontefice li ha ringraziati per l’opera “a sostegno delle
attività caritative della Chiesa in favore delle persone più bisognose” e per il tradizionale
obolo, raccolto nelle chiese di Roma per la sollecitudine del Papa verso i meno fortunati
della città. Il servizio di Giada Aquilino:
“Una fede vissuta
in modo serio suscita comportamenti di autentica carità”. Con queste parole Papa Francesco
ha voluto ricordare che nell’Anno della Fede - ormai giunto quasi a conclusione -
“la Chiesa ha rinnovato la fede in Gesù Cristo e ha ravvivato la gioia di camminare
nelle sue vie”:
“Abbiamo tante testimonianze semplici di persone che diventano
apostoli di carità in famiglia, a scuola, in parrocchia, nei luoghi di lavoro e di
incontro sociale, nelle strade, ovunque… Hanno preso sul serio il Vangelo! Il vero
discepolo del Signore si impegna personalmente in un ministero della carità, che ha
come dimensione le multiformi e inesauribili povertà dell’uomo”.
Esprimendo
la propria riconoscenza al Circolo San Pietro per l’opera “a sostegno delle attività
caritative della Chiesa in favore delle persone più bisognose”, il Santo Padre ha
sottolineato come i soci di tale realtà, fondata nel 1869, si sentano “mandati alle
sorelle e ai fratelli più poveri, fragili, emarginati”: “lo fate - ha detto - in quanto
battezzati, avvertendolo un compito vostro di fedeli laici. E non - ha proseguito
- come un ministero eccezionale o occasionale, ma fondamentale, in cui la Chiesa si
identifica, esercitandolo quotidianamente”:
“Ogni giorno si presentano situazioni
che ci interpellano. Ogni giorno ciascuno di noi è chiamato ad essere consolatore,
a farsi strumento umile ma generoso della provvidenza di Dio e della sua misericordiosa
bontà, del suo amore che capisce e compatisce, della sua consolazione che solleva
e dà coraggio. Ogni giorno siamo chiamati tutti a diventare carezza di Dio a quelli
che forse non dimenticano, non hanno dimenticato le prime carezze; che forse mai nella
loro vita hanno sentito una carezza. Voi siete qui per la Santa Sede, qui a Roma,
carezze di Dio. Grazie! Grazie tante”.
Invitando tutti a continuare “ad
essere segno visibile della carità di Cristo verso quanti si trovano nel bisogno sia
in senso materiale che in senso spirituale, come pure verso i pellegrini che giungono
a Roma da ogni parte del mondo”, il Pontefice ha ringraziato il Circolo anche per
l’Obolo di San Pietro, raccolto nelle chiese di Roma:
“È la vostra tipica
partecipazione alla mia sollecitudine per le persone più bisognose di questa Città.
Vi incoraggio a proseguire in questa vostra azione, attingendo l’amore da dare ai
fratelli alla scuola della carità divina, mediante la preghiera e l’ascolto della
Parola di Dio”.