La Giunta decide il voto palese sulla decadenza di Berlusconi
Con sette voti a favore e 6 contrari, la Giunta per il regolamento del Senato ha deciso
che il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi sarà con scrutinio palese e non segreto.
Di violazione delle regole, parla il presidente dei senatori Pdl Renato Schifani.
Il servizio di Debora Donnini:
La decadenza
di Silvio Berlusconi da senatore in seguito alla legge Severino e alla condanna definitiva
per frode fiscale sarà votata con uno scrutinio palese e non segreto. Lo ha stabilito
stamani la Giunta per il regolamento del Senato. Dopo lo stallo di ieri in cui di
fatto si prospettava una situazione di pareggio, la senatrice Linda Lanzillotta di
Scelta Civica ha deciso alla fine di optare per il voto palese. Una decisione , riferisce
l’Ansa che cita fonti Pdl, che avrebbe irritato Berlusconi a tal punto da far saltare
un pranzo già fissato con il vicepremier Angelino Alfano e il resto della delegazione
governativa pidiellina. Di “pagina buia per le regole parlamentari” parla Schifani
secondo cui la Giunta “ha violato le regole in maniera surrettizia, con grave responsabilità
dello stesso presidente del Senato, per consentire al Pd e ad altre forze di imporre
ai loro senatori un voto contro il leader del centrodestra. La giornata di oggi –
aggiunge - non potrà non avere conseguenze”. Insorge, dunque, il Pdl mentre di segno
opposto sono le reazioni nel centrosinistra con il segretario del Pd Epifani che dice:
basta polemiche. Ieri Berlusconi e il Pdl avevano chiesto di valutare la non retroattività
della legge Severino.