2013-10-30 13:53:49

Israele: liberati 26 detenuti palestinesi. Ma Israele approva un altro insediamento


Sono state avviate alla mezzanotte di martedì le procedure per il rilascio di 26 prigionieri politici palestinesi, approvato domenica scorsa dal governo israeliano. Si tratta del secondo scaglione dei 104 palestinesi che il premier Benjamin Netanyahu si è impegnato a scarcerare nell’ambito del negoziato bilaterale israelo-palestinesi mediato da Washington. Secondo l’agenzia palestinese Maan ripresa dalla Misna, 21 dei prigionieri sono stati rilasciati in Cisgiordania e cinque nella Striscia di Gaza. Quelli residenti in Cisgiordania sono stati trasportati, per una cerimonia ufficiale, alla Muqata – il quartier generale dell’Autorità nazionale palestinese a Ramallah – dove ad accoglierli c’era il presidente Mahmoud Abbas, i familiari e centinaia di persone. È possibile che anche il governo di Hamas organizzi dei festeggiamenti a Gaza poiché quattro dei 26 detenuti fanno parte del movimento islamico che di fatto governa il territorio. Anche questo secondo gruppo di prigionieri come il primo, altre 26 persone liberate il 14 agosto, era composto da gente in carcere da prima o subito dopo la firma degli Accordi di Oslo nel 1993. Hanno scontato fra 19 e 28 anni e le famiglie premevano per il loro rilascio. Sul fronte palestinese la gioia della liberazione è stata stemperata dalla notizia che Israele ha approvato altre 1500 unità abitative a Gerusalemme est. Le nuove abitazioni sorgeranno nell'insediamento di Ramat Shlomo. Per i funzionari del governo i nuovi insediamenti sono frutto di un accordo stipulato con Usa e Autorità palestinese, ma Ramallah nega. Già nell'agosto scorso Israele aveva annunciato la costruzione di 2mila abitazioni, pochi giorni dopo il rilascio degli altri 26 detenuti palestinesi. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 31 ottobre







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