2013-10-29 13:49:31

Myanmar. Minoranze etniche a convegno: una strategia comune in vista di un accordo di pace


E’ iniziata martedì scorso nello Stato Kachin, nel Nord del Myanmar, una sessione di colloqui fra i rappresentanti da 19 gruppi etnici minoritari birmani che mira a elaborare una posizione e una strategia comune, in vista di un possibile accordo di pace, da siglare con il governo del Paese. Come appreso dall'agenzia Fides, l’obiettivo è porre fine a decenni di conflitto armato e restituire una situazione di pace sociale al Myanmar, travagliato dai conflitti civili. L’incontro è propedeutico ad una conferenza che si terrà il 3 e 4 novembre a Myitkyina, capitale dello Stato Kachin, che vedrà la partecipazione di osservatori internazionali come l’inviato speciale delle Nazioni Unite, Vijay Nambiar. Fra i principali gruppi etnici riuniti martedì, vi sono i Kachin, i Karen e gli oltre a membri di altri gruppi minori come Karenni, Chin, Mon, Rakhine, Wa, Pa-O, Palaung. I gruppi propongono un cessate-il-fuoco a livello nazionale, in preparazione alla conferenza di Myitkyina e a un successivo incontro con i negoziatori del governo, da tenersi nella capitale del Paese, Naypyidaw. Come riferito a Fides, le Chiese e le organizzazioni della società civile in tutto il Paese hanno accolto con favore la conferenza dei gruppi etnici come un passo “per la creazione di stabilità e pace in Myanmar” e “per costruire una nazione che rispetta uno standard di diritti umani e di democrazia”. La Chiesa cattolica, in particolare ha sempre ribadito che “la pace con le minoranze etniche” è una priorità per la nazione ed è il presupposto per costruire una nazione realmente libera, che garantisca benessere e sviluppo a tutti i cittadini. (R.P.)Ultimo aggiornamento: 31 ottobre







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