Mazara del Vallo: mons. Mogavero visita accampamento con 500 migranti
L’accampamento di 500 migranti subsahariani a contrada Erbe Bianche, a Campobello
di Mazara, “è un’offesa non per loro ma per noi”: lo ha detto il vescovo di Mazara
del Vallo mons. Domenico Mogavero, dopo la visita di domenica sera (non programmata)
alla tenda/presidio medico della Croce rossa italiana a Campobello di Mazara. L’iniziativa
della tenda/presidio medico è partita da migranti, volontari, Cri e associazioni,
tra cui l’Agesci e il movimento “Campobello Comune Virtuoso”. A Campobello è già attivo
da alcune settimane un coordinamento di associazioni e volontari, al quale collaborano
anche tutte le Caritas cittadine. “L’accampamento? È peggio di una bidonville - ha
detto il vescovo -. E’ una realtà dove il livello di vita è subumano ed è un offesa
non per loro, è un’offesa per noi. Non possiamo consentire che in un Paese civile,
con una tradizione umanitaria e religiosa, possano succedere queste cose”. “C’è un
protagonismo civile e civico - ha proseguito -, che di fronte ad un problema umanitario
non reagisce in maniera istintiva dando sfogo al mal di pancia ma s’immedesima. Lì
dove può fare qualcosa, sollecita le istituzioni perché vengano appresso alla buona
volontà ed alla generosità della gente”. Il vescovo ha dato l’ok alla Fondazione San
Vito Onlus per la concessione gratuita della tenda, mentre un privato cittadino ha
messo a disposizione il recinto della proprietà privata, fornendo anche luce e acqua.
(R.P.)