2013-10-28 12:26:42

Il Papa al Centro Televisivo Vaticano: siate una squadra che diffonde la speranza e il profumo del Vangelo


Una “squadra” chiamata a servire il Papa e la Chiesa con uno “stile” particolare, da cui tutto deve dipendere: dalle scelte editoriali ai palinsesti. È così che Papa Francesco vede il lavoro del Ctv, il Centro Televisivo Vaticano, i cui dipendenti con le loro famiglie sono stati ricevuti ieri mattina in udienza in occasione dei 30 anni di fondazione dell’organismo. Il servizio di Alessandro De Carolis:RealAudioMP3

Sull’autostrada globale della comunicazione, da 30 anni il Ctv occupa una corsia preferenziale, e la percorre a velocità sostenuta al ritmo incalzante delle innovazioni tecnologiche, ciascuna traguardo e sfida insieme. Ma tutto con un preciso orientamento, ha ricordato Papa Francesco davanti alle circa 150 persone che lo hanno ascoltato in Sala Clementina, ovvero servire con la diffusione delle immagini televisive del Pontificato la causa del Vangelo:

Siate professionisti al servizio della Chiesa. Il vostro lavoro è di grande qualità, e così dev’essere per il compito che vi è assegnato. Ma la professionalità per voi sia sempre servizio alla Chiesa, in tutto: nelle riprese, nella regia, nelle scelte editoriali, nell’amministrazione… Tutto può essere fatto con uno stile, una prospettiva che è quella ecclesiale, quella della Santa Sede. È necessario che la comunicazione del Ctv sappia effondere negli spettatori, nei fedeli e nei 'distanti', il profumo e la speranza del Vangelo”.

Nato 30 anni fa per intuizione e volontà di Giovanni Paolo II, il Centro Televisivo Vaticano ha come rotta e missione – ha affermato Papa Francesco – di “mantenere saldamente la prospettiva evangelica” in un settore, quello mediatico, in cui tale prospettiva è sconosciuta o ignorata. E per riuscirvi, è necessario un gruppo unito e responsabile:

“Giocate come squadra. L’efficacia della pastorale della comunicazione è possibile creando legami, facendo convergere attorno a progetti condivisi una serie di soggetti; una ‘unione di intenti e di forze’. Sappiamo che questo non è facile, ma se vi aiutate insieme a fare squadra tutto diventa più leggero e, soprattutto, anche lo stile del vostro lavoro sarà una testimonianza di comunione”.

Nel ringraziare i membri del Ctv non solo, ha detto, “per la professionalità oggi riconosciuta in tutto il mondo, ma soprattutto per la disponibilità e la discrezione che ogni giorno mi testimoniate e con cui mi accompagnate”, Papa Francesco ha mostrato attenzione e delicatezza anche per le famiglie dei dipendenti…

“…perché, come ha ricordato il direttore, mons. Viganò, vivono l’agenda settimanale sugli impegni del Papa! È un sacrificio non da poco, immagino, e per questo non solo vi sono grato, ma assicuro una preghiera per tutti voi, in particolare per i vostri bambini. Il Papa non vuole ingombrare la vita di famiglia, eh? Ma vi ringrazio della pazienza”.

L’ultimo saluto, il Papa lo ha rivolto “agli amici che – ha osservato – si coinvolgono a vario titolo nella grande famiglia del Ctv”. “Da soli – ha concluso – non possiamo fare molto, ma insieme possiamo essere al servizio di tutto il mondo, diffondendo la verità e la bellezza del Vangelo sino ai confini della terra”.

Ultimo aggiornamento: 29 ottobre







All the contents on this site are copyrighted ©.