2013-10-27 18:21:50

Renzi alla Leopolda sferza il Pd: " Mai più larghe intese" e " subito la riforma della giustizia"


Riforma della giustizia e riforma della legge elettorale. Sono i punti chiave dell’intervento con cui il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha chiuso ieri la convention all’ex stazione ferroviaria della Leopolda, organizzata per promuovere la sua candidatura a segretario del Partito Democratico. Il servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

Mai più larghe intese e inciuci. Matteo Renzi parla non solo come candidato alla segretaria del Pd, ma anche come candidato premier. E a chi nel suo partito storce il naso dice: leadership non è una parolaccia, occorre riprendersi i voti finiti a Pdl e Grillo. E comunque il no alle larghe intese, precisa, non significa essere contro il Governo Letta ma a favore di un sistema dell’alternanza. Per questo Renzi chiude la porta a tentazioni di ritorno al proporzionale e le spalanca al sistema con cui vengono eletti i sindaci. Aggiunge Renzi: occorre superare l’attuale bicameralismo, dunque via il Senato e sì alla Camera delle Autonomie; ma anche eliminare le province. Renzi annuncia poi proposte per una riforma della giustizia, perché - afferma - la sinistra che non cambia si chiama destra. Insomma, occorre guardare al futuro. Ecco perché, spiega Renzi, non parlo di Berlusconi, la cui decadenza, afferma, non farà cadere il governo. Ma, nonostante le rassicurazioni, la grande incognita resta proprio il rapporto di Renzi con l’attuale Esecutivo. Alla Leopolda il ministro dei Rapporti con il parlamento Franceschini sembra rassicurato e sottolinea: il Governo dura, c’è tempo per fare le riforme chieste dal capo dello Stato e tornare alle urne nel 2015. Ma per Brunetta, Pdl, sarà proprio Renzi a provocare le lezioni anticipate.

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre







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