Oltre 100mila persone in Piazza San Pietro, festa della fede e della famiglia
Grande gioia ed entusiasmo tra le oltre 100mila persone presenti in Piazza San Pietro
e in Via della Conciliazione per ascoltare le parole di Papa Francesco che ha invitato
le famiglie a pregare insieme e con semplicità. Ma come hanno risposto a questa esortazione?
Ascoltiamo alcuni commenti raccolti da Marina Tomarro:
R. – Oltre che
con la preghiera, anche con i fatti, no? Quindi, cercare di vivere la famiglia in
un modo naturale, in un modo giusto, significa pensare agli altri oltre che a se stessi.
R.
– Quando il Vangelo viene vissuto veramente, in famiglia, non lo si può tenere soltanto
in famiglia ma esplode nella gioia, nell’impegno con gli altri, nell’essere fermento.
E’ dire che è possibile oggi vivere la famiglia così …
R. – Penso che la famiglia
sia missionaria attraverso il buon esempio, la testimonianza di quello che lei stessa
vive; una famiglia gioiosa è già luce per il mondo!
R. – Siamo una famiglia
che viene da Treviso, abbiamo cinque figli. Ciò che ci ha spinti a venire qui sicuramente
è l’ideale di poter condividere con i nostri figli una realtà così importante, il
fatto di poter mostrare come una famiglia possa sviluppare l’amore cristiano …
D.
– In che modo si può trasmettere questo vostro messaggio anche agli altri?
R.
– Credo che la prima cosa in assoluto sia la testimonianza, mostrando che è bello
vivere cristianamente, essere comunità.
D. – "Grazie, permesso, scusa": sono
state le tre parole che il Papa vi ha invitato a usare spesso. Lei, in che modo cercherà
di applicare queste esortazioni nella sua famiglia o anche nella sua quotidianità?
R.
– Vigilando nella mia quotidianità, perché sono tre parole che davvero spesso non
si usano e questo sarà un continuo richiamo all’attenzione verso gli altri membri
della famiglia: in primo luogo il coniuge e poi anche i figli.
R. – Se si rispettano
queste semplici parole, tutti i giorni, in tutta la quotidianità, in tutti i gesti,
già questo porta serenità, porta gioia. Poi, anche per i figli, per i bambini che
guardano e osservano è fondamentale trasferire questo e non, magari, arrabbiature
…