2013-10-25 14:14:09

Il contributo dei papiri nella ricerca sui Vangeli al Simposio sulla ricerca di Joseph Ratzinger


Secondo giorno di lavori al simposio internazionale “I Vangeli: storia e cristologia. La ricerca di Joseph Ratzinger” in corso presso la Pontificia Università Lateranense. La ricerca sul Gesù dei Vangeli e la proposta di Benedetto XVI tra i temi, ma anche il contributo della papirologia nella ricerca sui Vangeli. Ad affrontare questo aspetto è stato padre Juan Chapa, professore all’università di Navarra in Spagna. Sentiamolo al microfono di Debora Donnini:RealAudioMP3

R. – Hemos ido encontrando en los ultimos...
Negli ultimi anni abbiamo trovato nuovi frammenti dei Vangeli in papiro e tutti sono in formato di codice, una novità rispetto al libro corrente, abituale nell’Antichità. Nel mondo greco-romano il libro aveva il formato di rotolo e anche le Scritture di Israele erano in quel formato. I frammenti cristiani invece appartengono a codici, il formato del libro di oggi. Quello che in qualche modo voglio dire è che questi codici venivano utilizzati nel mondo greco-romano anche per un uso quotidiano, per esempio per libri di ricette mediche o per la consultazione di libri astronomici, e che questo formato viene utilizzato anche per i Vangeli e per i libri del Nuovo Testamento. Questo perché si tratta di qualcosa che è facile da consultare, facile da leggere. Si utilizzavano, dunque, durante le celebrazioni liturgiche e, infatti, i segni che riportano indicano che si usavano soprattutto per essere letti ad alta voce. Questo mi sembra sia un fattore importante, perché non si possono separare i testi dalla comunità che legge questi testi.







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