2013-10-25 15:45:11

Dichiarazioni dei superiori Gesuiti su migrazioni e Siria


I provinciali della Compagnia di Gesù di Europa e Medio Oriente, durante il loro incontro annuale, che si è tenuto a Roma dal 17 al 23 ottobre scorsi, hanno approvato due dichiarazioni. La prima, insieme con i provinciali dell’Africa e Madagascar, sulle condizioni dei migranti e dei rifugiati che tentano di raggiungere l'Europa. “L'imperativo morale che chiede di salvare vite umane” deve fare i conti con alcuni impegni dell'intera comunità internazionale, tra i cui quelli di fermare il commercio delle armi con l'Africa e rivedere l'Accordo di Dublino che “non facilita un’equa condivisione dei flussi dei richiedenti asilo". Si incoraggiano, inoltre, gli sforzi di tante Conferenze episcopali d’Europa che fanno del servizio pratico a rifugiati e migranti, e dell’advocacy a loro favore, "una priorità". La seconda dichiarazione riguarda la tragedia in Siria. Si chiede alle parti in causa e alla comunità internazionale “di cercare con urgenza un cessate-il-fuoco garantito da un’autorità internazionale, di stabilire una road-map per preparare un incontro di tutte le parti in conflitto e di convocare una conferenza di pace che raggiunga un accordo comune a salvaguardia della vita del popolo siriano”. Si richiama, inoltre, “l’attenzione sulla necessità di riconoscere e identificare i veri interessi in gioco, sia a livello locale che regionale o internazionale, che, purtroppo, non sempre sono in sintonia con quelli del popolo siriano”. (A.L.)







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