Convegno dei Consultori familiari cristiani: sostegno educativo e progetti al fianco
delle famiglie
Si è aperto a Roma il XVI Convegno nazionale della Confederazione italiana dei Consultori
familiari d’ispirazione cristiana che riunisce circa 300 strutture sul territorio.
Il tema è “Generare alla vita buona del Vangelo in famiglia” e l’occasione vuole rappresentare
soprattutto un confronto aperto per individuare insieme ambiti, metodi, progetti per
un’azione educativa e di sostegno alle coppie e alle famiglie, sempre più accurata.
Anche gli operatori e i convegnisti parteciperanno all'incontro con il Papa in occasione
della Giornata della Famiglia. Il servizio di Gabriella Ceraso:
I consultori
d’ispirazione cristiana italiana raccolgono l’invito della Conferenza episcopale e
s’incamminano con le famiglie nell’attuazione del tema pastorale del decennio “Educare
alla vita buona”, cioè alla vita felice e piena, che ha le sue radici nel Vangelo,
ma che si apre al mondo e alla ricerca del bene comune. Con quale contributo specifico?
Lo ha spiegato, aprendo i lavori, mons. Enrico Solmi, presidente della Commissione
episcopale della famiglia:
“Innanzitutto, stimolando la comunità cristiana
a mantenere alto il carattere educante delle proprie iniziative ed anche a formulare
progetti di educazione. Il secondo ruolo è quello di formazione. Io penso alle tre
vie che la Cei sollecita: la via della verifica e del rilancio dell’iniziazione cristiana;
la via degli oratori e la preparazione al matrimonio. I consultori possono offrire
per ognuna di queste vie strumenti importanti. In ultimo luogo, i consultori hanno
la forza della consulenza pedagogica”.
Il sostegno educativo alla famiglia,
oggetto spesso di attacchi nella sua identità e nei suoi fondamenti, oggi è più urgente
che mai, ribadisce il presidente della Confederazione dei consultori, Domenico
Simeone:
“Credo che le famiglie oggi abbiano bisogno di non essere lasciate
sole, di potersi incontrare, di sapere che esistono dei luoghi in cui possono essere
ascoltate, accompagnate e possono recuperare il protagonismo, la responsabilità della
propria azione educativa. Allora, il compito dei consultori sta proprio in questa
vicinanza. Credo che, se rendiamo più forte la famiglia da questo punto di vista,
ce ne sia un guadagno per tutta la società”.
Ma il Convegno vuole tradursi
per i consultori anche in un laboratorio di confronto e di apprendimento per migliorare
la propria presenza sul territorio e al fianco delle famiglie:
“Si vede
anche la creatività che nelle varie diocesi i consultori riescono ad interpretare.
Ci sono progetti di sostegno alla neogenitorialità; ci sono progetti che accompagnano
i genitori nel difficile compito dell’educare figli adolescenti; ci sono iniziative
che permettono alle famiglie di mettere in comune le proprie risorse, per costruire
una comunità educante. Forse, la cosa nuova è poterli raccontare, poterli dire, perché
ogni consultorio provi a sperimentare delle nuove forme di presenza sul territorio
e di vicinanza alle famiglie”.
Accompagnare, dunque, custodire la famiglia:
questo l’obiettivo, secondo Domenico Simeone, dei consultori familiari. Domani, in
Piazza San Pietro, si potrà anche camminare proprio fisicamente al fianco di queste
famiglie. Ancora Domenico Simeone:
“Questo essere in cammino con le famiglie,
in un itinerario che è anche un itinerario di fede, verso una meta comune, mi sembra
davvero un bel segno di come i consultori possano stare nella comunità cristiana”.