2013-10-25 13:37:57

Bolivia, la denuncia dei vescovi: "Il narcotraffico strumentalizza i cocaleros"


Luìs Badilla Morales, Radio Vaticana
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Il presidente boliviano Morales prosegue nel suo programma di sradicamento di almeno due terzi dei campi di foglia di coca del Paese. Un obiettivo difficile da perseguire, per l'importanza culturale e sociale che hanno queste coltivazioni in Bolivia, ma fondamentale per combattere il narcotraffico. Molti temono, infatti, che gli incidenti di Apolo siano stati provocati dai narcotrafficanti che in realtà utilizzano, per i loro scopi criminali, almeno due terzi del prodotto di queste coltivazioni .
In Bolivia, località di Apolo, al confine con il Perù, durante un'operazione governativa per lo sradicamento di piantagioni illegali di coca, sono stati uccisi due militari, un poliziotto e un medico. Commozione e preoccupazione tra i contadini 'cocaleros'. Dolore per le vittime e condanna della violenza da parte dei vescovi boliviani che sottolineano come dietro i fatti di Apolo ci sia la mano del narcotraffico e non quella dei contadini, le cui proteste sono state strumentalizzate dalle bande criminali della coca. (Intervista a cura di Fabio Colagrande)







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