Pace in Medio Oriente: a Roma Kerry incontra Netanyahu e Letta
Roma al centro oggi di importanti incontri bilaterali. Il segretario di Stato americano,
John Kerry, si trova nella capitale italiana, dove sta avendo un colloquio, che, si
presume, dovrebbe durare diverse ore, con il premier israeliano, Benyamin Netanyahu.
Al centro dell’incontro l’andamento dei negoziati israelo-palestinesi, ma anche l’intera
situazione mediorientale. E Kerry stamani ha parlato anche con il premier italiano,
Enrico Letta. Ci riferisce Giancarlo La Vella:
“Roma città
della pace”, ideale rampa di lancio per il processo di pace israelo-palestinese che
ha ripreso timidamente il suo corso. La soddisfazione espressa dal premier Letta per
la scelta della sede italiana per colloqui così decisivi ha fatto da corollario al
lungo e cordiale incontro che il presidente del Consiglio ha avuto con Kerry, alla
presenza del ministro degli Esteri, Emma Bonino. Diversi i dossier sul tavolo: dalla
Libia, per la quale è stato confermato l'impegno ad avviare la formazione delle forze
di sicurezza di Tripoli, all'Iran e all'Afghanistan. Particolare attenzione è stata
rivolta alla pace in Medio Oriente e alla crisi siriana in vista della conferenza
internazionale "Ginevra 2". Commenti anche sull’Egitto e sul processo di transizione
che si sta compiendo nel Paese non senza tensioni. Ma inutile dire che le attese maggiori
sono rivolte agli esiti del colloquio, che si preannuncia denso di argomenti, che
Kerry sta avendo con il premier israeliano, Netanyahu; un incontro che rivela come
gli Stati Uniti vogliono tornare ad essere nello scacchiere internazionale il maggior
promotore della pace in Medio Oriente, soprattutto nel momento che stiamo vivendo,
nel quale alla questione israelo-palestinese si sono aggiunte quella siriana e quella
dei difficili rapporti tra Stato ebraico e Iran, nonostante il nuovo corso, ispirato
più al dialogo che allo scontro, avviato dal neo presidente di Teheran, Rohani.