2013-10-23 12:32:28

Egitto: critiche dei cristiani a governo e forze di sicurezza per gli attacchi alle chiese


Durante l'attacco terroristico che domenica scorsa ha provocato la morte di quattro persone – comprese una bambina di 9 anni e una ragazza di 12 – e il ferimento di altre 18 invitati a un matrimonio copto, i poliziotti che avrebbero dovuto presidiare la chiesa durante la cerimonia erano assenti. Lo ha confermato alle fonti della stampa egiziana, il personale della stessa chiesa, fornendo così nuovi motivi all'insofferenza verso le forze di sicurezza che già serpeggia in alcuni ambienti cristiani. Ieri - riferisce l'agenzia Fides - i militanti dell'Unione giovanile Maspero – gruppo di giovani attivisti espressione della comunità copta ortodossa - hanno cancellato la manifestazione di protesta indetta dopo la strage per non fornire pretesto a azioni provocatorie fomentate da “infiltrati”, ma nel contempo, durante incontri avuti con rappresentanti del governo, hanno chiesto la rimozione del ministro degli interni Mohamed Ibrahim per la sua manifesta incapacità a proteggere i cristiani. Intanto, il sacerdote copto ortodosso Thomas Daoud Ibrahim, parroco della chiesa colpita dall'attacco terroristico, ha confermato che tra i feriti ci sono alcuni esponenti dei Fratelli Musulmani, invitati al matrimonio, e che membri del movimento islamista hanno partecipato ai soccorsi portati ai feriti dopo l'attentato. (R.P.)







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