E’ stato sottoscritto, lunedì, nella sede del Parlamento ungherese a Budapest l’“Accordo
tra la Santa Sede e l’Ungheria sulla modifica dell’Accordo, firmato il 20 giugno 1997,
sul finanziamento delle attività di servizio pubblico e di altre prettamente religiose
(‘della vita di fede’) svolte in Ungheria dalla Chiesa Cattolica, e su alcune questioni
di natura patrimoniale”. Hanno firmato: per la Santa Sede mons. Alberto Bottari de
Castello, arcivescovo titolare di Oderzo e nunzio apostolico in Ungheria, e per l’Ungheria
il sig. Zsolt Semjén, vice primo ministro. L’Accordo, informa una nota della Sala
Stampa vaticana, partendo da quello del 20 giugno 1997 tuttora in vigore, apporta
ad esso alcune modifiche, che lo aggiornano nel contesto delle nuove normative collegate
con la Legge Fondamentale dell’Ungheria, promulgata il 25 aprile 2011. In concreto,
prosegue il comunicato, “vengono regolati alcuni aspetti finanziari concernenti l’insegnamento
della religione nelle scuole, le istituzioni cattoliche dell’insegnamento superiore,
il restauro e la salvaguardia del patrimonio religioso dei monumenti e delle opere
d’arte in possesso di enti ecclesiastici, la destinazione di una parte delle imposte
a favore della Chiesa Cattolica, il reddito degli ex-immobili ecclesiastici non elencati
nell’Appendice dell’Accordo del 1997”. L’Accordo, che consiste di 7 Articoli e 3 Allegati,
entrerà in vigore con lo scambio degli strumenti di ratifica.