Siria. Appello di padre Pizzaballa: "Emergenza umanitaria, cristiani scacciati dal
nord"
“La Siria è in una situazione drammatica e non deve essere dimenticata”: nuovo accorato
appello di padre Pierbattista Pizzaballa che in un video pubblicato sul canale YouTube
dell'agenzia Sir parla di “continua emergenza umanitaria” nel Paese mediorientale
dove da più di due anni e mezzo si combatte una guerra civile con oltre centomila
morti, decine e decine di migliaia di feriti e milioni tra profughi e sfollati. “Il
Nord della Siria - afferma il custode di Terra Santa - è quasi totalmente in mano
ai ribelli, l’Ovest ai governativi, il Centro Sud è nel caos totale a macchia di leopardo.
La popolazione civile - aggiunge - vive in condizioni drammatiche, soprattutto i più
vulnerabili tra i quali vanno considerati anche i cristiani”. Padre Pizzaballa, a
riguardo, denuncia le violenze che la minoranza cristiana sta subendo: “Le comunità
cristiane che vivono nel Nord vengono inesorabilmente cacciate soprattutto da quelle
zone dove le frange fondamentaliste islamiche creano degli emirati. È importante,
dunque, aiutare la popolazione attraverso coloro che sul territorio, come i francescani
e non solo, si prodigano nel sostegno cercando di procurare cibo, vestiti, medicine,
gasolio per riscaldamento ed elettricità. La Siria - conclude - non deve essere dimenticata
così come la sua gente, musulmani e cristiani. Questi ultimi sono il nerbo di un patrimonio
antichissimo che deve restare nel luogo dove è nato e per questo non deve sparire”.
Per la Siria “Ats pro Terra Sancta”, l’Ong della Custodia di Terra Santa, ha lanciato
una campagna di solidarietà, “Emergenza Siria”, che si avvale della presenza dei conventi
francescani del Paese, come Aleppo, Azizieh, Damasco, Lattakiah e Kanyeh e su 11 frati
aiutati da altri religiosi e laici. Fin dall’inizio della guerra, i francescani hanno
creato 4 Centri di accoglienza, che danno da dormire a centinaia di persone, e provvedono
ai bisogni primari di almeno 400 persone ogni giorno. Ogni mese circa 50 famiglie
vengono aiutate a cercare nuove case. (R.P.)