Kamikaze su un bus in Russia. Torna l'incubo dei terroristi del Caucaso
Grave attentato su un pullman di linea a Volgograd, nella Russia meridionale. A commetterlo
una donna-kamikaze, una 30enne originaria del Dagestan. Almeno cinque i morti. Giuseppe
D’Amato:
Inizio dell’annunciata
strategia della tensione in previsione delle Olimpiadi invernali di Sochi o semplice
azione dimostrativa oltre i confini del Caucaso di qualche gruppo terrorista. Ecco
l’interrogativo dibattuto dagli esperti in queste ore piene di tensione. La primavera
scorsa gli estremisti hanno promesso una stagione di terrore. Rovinare la festa ai
russi per le Olimpiadi è il loro obiettivo dichiarato. Adesso, mentre la fiaccola
gira per il Paese slavo, l’attentato su un autobus qualsiasi alla periferia, però,
di una città simbolo della Russia. La linea scelta non era causale. E’ il collegamento
principale con l’università all’ora di uscita degli studenti. Il veicolo pertanto
era pieno di giovani. Un video mostra l’autobus esplodere ed un corpo volare fuori
dai finestrini. Il bilancio delle vittime è pesante e si aggrava col passare delle
ore. La kamikaze era una ragazza originaria del Daghestan di 30 anni, moglie di un
noto comandante guerrigliero.