Panama: vertice Iberoamericano. Assente il re di Spagna
E’ tutto pronto a Panamá per accogliere i presidenti dei 22 Paesi che partecipano
al XXIII Vertice Iberoamericano, assente per la prima volta, per problemi di salute,
il re di Spagna, Juan Carlos. I lavori - riporta l'agenzia Misna - saranno inaugurati
dal presidente Ricardo Martinelli nelle vicinanze del Canale e avranno come principale
scopo quello di promuovere il rinnovamento del blocco, di fronte ai cambiamenti radicali
della geopolitica mondiale portati dal nuovo millennio. Martinelli presenta come biglietto
da visita un Paese con un’economia florida e una crescita stimata, per quest’anno,
del 7,5%, la seconda in America Latina dopo il Paraguay, con proiezioni del 12% (secondo
il Fondo Monetario Internazionale). America Latina, Spagna e Portogallo vivono oggi
una realtà ben diversa rispetto a quando il blocco nacque, nel 1991, nella città messicana
di Guadalajara unendo le 22 nazioni essenzialmente sul sostegno ad alcune democrazie
nascenti e la cooperazione allo sviluppo. Il cosiddetto ‘decennio perduto’ in America
Latina – ovvero la crisi economica e finanziaria che colpì la regione negli anni ‘80
del secolo scorso – ha poi lasciato spazio a un periodo di vigoroso sviluppo che ha
consentito di far uscire dalla povertà 70 milioni di persone e farne entrare altri
50 nella cosiddetta classe media. Dal canto loro, Spagna e Portogallo cercano oggi
di superare una profonda crisi potenziando le loro capacità di esportazione con l’America
Latina che resta fra i loro principali partner commerciali. Al vertice di Panamá,
l’ex presidente cileno Ricardo Lagos presenterà tra l’altro un rapporto che raccomanda,
a partire dal summit in programma nel 2014 a Veracruz (Messico), che gli incontri
divengano biennali e si focalizzino sui programmi di cooperazione. (R.P.)