Obama-Letta. Italia sulla giusta via delle riforme
L’Italia con le sue riforme economiche si muove nella giusta direzione. Roma è un
partner eccezionale. Non risparmia i complimenti il presidente americano Barack Obama
nel suo incontro a Washington con il premier italiano Enrico Letta, il quale a sua
volta parla di positive ricadute sull’Italia dell’accordo sul debito raggiunto mercoledì
negli Usa, che ha permesso di evitare il default. "La prossima legislatura europea
– aggiunge poi Letta a margine dell’incontro con Obama – deve essere basata sulla
crescita, e dunque per questo l’Italia lavorerà sodo. Francesca Baronio:
Non poteva
andare meglio. Obama si dice: “impressionato dalla leadership e dall’integrità’
del primo ministro italiano”. Letta risponde: “ abbiamo bisogno della guida americana,
e si rallegra per l’accordo sul tetto del debito“. Un balletto di complimenti, in
cui non manca neanche l’invito di rito in toscana. Al centro del colloquio la questione
economica, e la situazione in Libia e Siria, oltre alle missioni internazionali dal
Libano all’Afganistan dove spiega Obama, le truppe italiane sono state straordinarie.
Poi la svolta iraniana, ed i difficili rapporti con Mosca, dove l’Italia può giocare
un ruolo distensivo. Infine, il dramma dell’immigrazione, l’importanza di mettere
in sicurezza il Mediterraneo e il ruolo strategico delle sedi americane in Italia.
Insomma, il riconoscimento di un legame solido e duraturo, sostenuto dai numeri: L’export
italiano negli Usa si attesta sui 35 miliardi di dollari, quello americano verso l’Italia
e’ di 16 miliardi. Un patto generazionale di due leader quasi coetanei, alle prese
con le turbolenze delle larghe intese l’uno, con le bizze dei Tea Party l’altro.
Per entrambi una certezza: la necessità della stabilità politica, al di qua e al di
là dell’oceano.