Da San Marino a Roma. Oltre 100 i partecipanti all'ottavo Ecorally Internazionale
Da San Marino fino a Roma, passando attraverso i luoghi dove camminò Francesco d’Assisi
nel suo percorso da Rimini alla Verna. E’ l’ottava edizione dell’"Ecorally", una gara
internazionale che vede protagoniste le auto più ecologiche e che parte domattina
da San Marino, per concludersi questa domenica nella capitale, dove i partecipanti
assisteranno all’Angelus a Piazza San Pietro. Alla competizione, partecipano oltre
100 concorrenti di cui una trentina di giornalisti di diverse testate nazionali. Marina
Tomarro ha intervistato Carlo Ennio Morri, tra gli organizzatori dell’evento:
R. – La manifestazione
è nata per cercare di divulgare l’educazione ecologica sulla mobilità, cercando di
utilizzare auto che non inquinino. Abbiamo sempre fatto riferimento a San Francesco,
perché l’abbiamo considerato patrono dell’ecologia. Quest’anno, ricorre l’800.mo anniversario
del passaggio di San Francesco per la Valle del Marecchia, che è una valle ai piedi
di San Marino, nel tragitto da Rimini fino a Laverna. Noi abbiamo pensato di percorrere
una parte del tragitto di San Francesco per onorarlo ancora di più.
D. – Ma
cosa vuol dire Ecorally?
R. – Non è una corsa di velocità, ma una corsa di
regolarità. Praticamente, è una gara cui possono partecipare – e partecipano anche
– famiglie addirittura con bambini a bordo. Sono auto che hanno un basso impatto ambientale:
parliamo di quelle alimentate a gas, quelle alimentate con bio carburanti, elettriche
ed ibride. Questo è un po’ il mondo attuale della mobilità sostenibile.
D.
– Ma oltre al rally, secondo lei, sarebbe possibile una maggiore diffusione di queste
auto nell’uso quotidiano di tutti i giorni, anche per le famiglie?
R. – Sono
auto comodissime, che sono in commercio. Il nostro messaggio quindi è quello che quando
uno acquista un’auto, dovrebbe acquistarla con queste alimentazioni ecologiche, per
contribuire al non inquinamento dell’ambiente, soprattutto dell’aria, che dall’Oms
è stata considerata la causa più importante per la proliferazione dei tumori.
D.
– Quindi, l’Ecorally è anche un modo per promuovere l’ambiente e per andare verso
un’auto più pulita...
R. – Questo è il nostro scopo principale, cercando di
fare anche una manifestazione sportiva che diverta e che nello stesso tempo possa
dare un messaggio forte. Vedo che qualche cosa si sta muovendo.