Giornata Mondiale dell'Alimentazione. In Ue, ogni anno, 90 milioni di tonnellate
di cibo al macero
Il 27,6% della popolazione
italiana che vive nelle aree più popolate è a rischio povertà ed esclusione sociale.
Sono 4 milioni le persone aiutate da strutture caritative che hanno difficoltà a reperire
il cibo. Percentuale che pone l'Italia al di sopra nella media dei Paesi europei,
il 23,3% della popolazione Ue. La Fondazione Banco Alimentare ha celebrato
la Giornata Mondiale dell'Alimentazione con un evento a Roma, ricordando "la Legge
del Buon Samaritano varata nel 2003 dal Parlamento italiano. Legge che permette il
recupero del fresco e del cucinato da mense, ristorazione, catering e grande distribuzione.
A fronte di una popolazione povera con difficoltà ad alimentarsi per la mancanza
di mezzi per la sussistenza, nel solo comparto italiano della ristorazione, ogni anno
l'eccedenza alimentare supera le 209 tonnellate di cibo, pane, frutta, pasta. Nell'intera
filiera alimentare, dalla campagna, al supermercato, alla casa, ai ristoranti, si
generano 6 milioni di tonnellate di eccedenza di cibo all'anno, per un valore di 13
miliardi di euro. Di questi, ben 5 milioni e mezzo di tonnellate di cibo finisce al
macero. "Uno spreco di alimenti, ha scritto il Papa in un messaggio alla FAO per
la Giornata, frutto di quella cultura dello scarto che spesso porta a sacrificare
uomini e donne agli idoli del profitto e del consumo". Con noi, la Fondazione Banco
Alimentare con Paolo Cattini e Mario Ciaccia, già estensore della Legge del "Buon
Samaritano", la n. 155 del 2003. (a cura di Luca Collodi)