Congo. La società civile: nel Nord Kivu truppe ugandesi e rwandesi sostengono ribelli
dell’M23
“Diversi battaglioni dell’esercito rwandese e di quello ugandese sono entrati nel
territorio della Repubblica Democratica del Congo, per rafforzare le ribellione dell’M23,
in preparazione di nuove ostilità contro il nostro esercito nazionale” denuncia un
memorandum inviato al Presidente congolese Joseph Kabila dal Coordinamento della società
civile del Nord Kivu. Il documento, giunto all’agenzia Fides, evidenzia i movimenti
dettagliati delle truppe inviate da Kampala e Kigali nell’est della Rdc. In particolare
l’11 ottobre “9 camion pieni di militari rwandesi e ugandesi sono entrati per il posto
di frontiera di Bunagana (nel territorio di Rutshuru) accompagnati da un carro da
combattimento, da diversi lanciarazzi e da un’imponente artiglieria”. Queste truppe
si sono ripartite su 4 roccaforti detenute dall’M23 nell’area. Il 13 ottobre altri
due battaglioni rwandesi hanno attraversato la frontiera nel Parco di Virunga. Secondo
le testimonianza raccolte, in almeno uno dei due battaglioni sono presenti un centinaio
di bambini soldato. In altre aree i militari rwandesi hanno installato armi pesanti
su alcune colline strategiche in supporto dei ribelli dell’M23. Il memorandum denuncia
inoltre che una riunione per coordinare la prossima offensiva nel Nord Kivu si è tenuta
in un hotel di Gisenyi (in Rwanda) alla presenza degli alti comandi dell’esercito
rwandese e del movimento M23. La società civile chiede alle autorità di Kinshasa di
adottare le misure necessarie per scongiurare una nuova aggressione alle popolazioni
che vivono nell’area e all’esercito nazionale incaricato di difenderle. (R.P.)