Brasile. Giornata del professore: feriti e scontri a Rio de Janeiro e San Paolo
Quattro poliziotti feriti, 256 persone arrestate e sette filiali di banche date alle
fiamme è il bilancio fornito stamane dalle principali testate brasiliane dopo la nottata
di scontri, tra agenti del battaglione anti-sommossa e militanti di matrice anarchica,
scoppiati nelle città di Rio de Janeiro e San Paolo, a margine dei cortei di protesta
organizzati nel pomeriggio di ieri dagli insegnanti. Secondo quanto riferisce l’agenzia
di notizie Misna riportando quanto divulgato dai media brasiliani: la marcia organizzata
dai docenti per chiedere un adeguamento degli stipendi e migliori condizioni di lavoro,
si stava svolgendo pacificamente, quando, verso la fine del percorso, sono scoppiati
i disordini. Gas lacrimogeni e spray urticanti sono stati utilizzati dalle forze di
polizia per disperdere i manifestanti. Come la settimana scorsa, in migliaia erano
tornati a contestare, nel giorno della ‘Giornata del professore’, che in Brasile viene
celebrata ogni anno il 15 ottobre, il piano del governo dello Stato di Rio che prevede
incrementi retributivi del 15% solo a beneficio di una ristretta minoranza dei docenti.
Le proteste di ieri seguono di alcuni mesi una massiccia mobilitazione popolare. A
giugno decine di migliaia di manifestanti erano scesi in piazza per chiedere alla
presidente Dilma Rousseff un ridimensionamento dell’eccessiva spesa pubblica legata
ai Mondiali di calcio e le Olimpiadi, in programma in Brasile rispettivamente nel
2014 e nel 2016, e di investire invece di più nella scuola, nella sanità e nei trasporti
pubblici. (C.S.)