Thailandia: alluvioni provocano 61 morti. In arrivo il tifone Nari
E’ di oltre 60 morti il bilancio delle vittime delle inondazioni causate dalle violente
piogge che dallo scorso 17 settembre hanno colpito diverse provincie della Thailandia,
dove l’arrivo previsto per oggi sulle regioni centro-orientali del tifone Nari, potrebbe
aumentare il numero delle vittime e dei disagi per la popolazione. Secondo quanto
reso noto dall’agenzia di notizie Misna, sono almeno tre milioni i thailandesi finora
interessati direttamente dall’assedio delle acque, in parte deviate su terreni agricoli
della regione centrale per evitare danni irreparabili alle aree industriali, strategiche
per il Paese e per gli investitori stranieri. Le autorità locali sono al momento impegnate,
come già accaduto in altre circostanze, a rallentare il deflusso alluvionale verso
la capitale Bangkok, posta sul delta del Chao Phraya, il cui bacino fluviale raccoglie
la maggior parte del deflusso dei corsi d’acqua thailandesi e una parte consistente
delle acque piovane. Secondo i dati divulgati dal Dipartimento per la prevenzione
e l’intervento nelle emergenze, sono 4.377 i villaggi alluvionati, distribuiti in
88 distretti di 21 provincie sulle 76 complessive del Paese. Il numero delle famiglie
colpite è salito infine a 275.765, per un totale di oltre 800mila persone coinvolte
nella catastrofe naturale. Le intense piogge e i venti furiosi scatenati dal tifone
Nari, entrato questa mattina in territorio vietnamita presso Danang, hanno già provocato
cinque vittime, nonostante l’evacuazione di 120mila abitanti dalla costa. Secondo
le previsioni meteorologiche, Nari proseguirà in giornata, dopo essersi ridimensionato
a tempesta tropicale, il suo percorso verso il Laos e la Cambogia, già pesantemente
alluvionati, e verso il confine thailandese. (C.S.)