2013-10-15 07:18:42

Sanzioni sospese se Teheran si impegna sul nucleare. Disgelo su "Ginevra2"


Sospensione delle sanzioni a patto che Teheran faccia sul serio: è l’ipotesi espressa da alcuni senatori americani a poche ore dalla ripresa a Ginevra dei negoziati con i '5+1' sul programma nucleare della Repubblica Islamica. Ieri in Iran qualcuno parlava di accordo entro sei mesi. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

Si moltiplicano i segnali di disgelo fra Stati Uniti e Iran. Dalla riunione a livello ministeriale di oggi e domani a Ginevra difficile aspettarsi un accordo vero e proprio. Ma sarebbe già determinante stabilire una road map con primi impegni precisi da parte di Teheran. L’obiettivo del gruppo 5+1, cioè Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia e Germania, nelle parole di Daniele De Luca docente di Storia delle relazioni internazionali all’Università del Salento:

"Da quello che si sa, l’Iran è riuscito ad arricchire l’uranio al 20%. Questo vuol dire che gli non manca tantissimo ad avere un uranio arricchito per la costruzione del primo ordigno nucleare. La richiesta esplicita da parte della comunità internazionale è sicuramente quella di fermare l’arricchimento e far sì che si possa controllare veramente sul campo se il nucleare che ha l’Iran sia soltanto per scopi civili".

Il presidente Rohani si sbilancia nelle aperture e sembra avere l’appoggio decisivo della guida spirituale suprema Khamenei. Qui potrebbero entrare in gioco i timori di Israele: il premier Netanyahu ribadisce che fare ora concessioni agli iraniani sarebbe "un errore storico".







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