Lo sport degenera quando diventa solo uno spettacolo. La fede in dialogo con lo
sport
"100 metri di corsa
e di fede", è la manifestazione che avrà luogo domenica 20 ottobre dalle 9.30 in Via
della Conciliazione a Roma. Su una pista di 100 metri, si correrà una staffetta tra
giovani delle parrocchie, delle scuole non statali romane, con atleti e personaggi
del mondo della cultura, dello spettacolo e delle diverse religioni, "per generare
nuovi percorsi di conversione attraverso lo sport". Lunedì, 21 ottobre, dalle 9.30,
"Credenti nel mondo dello sport" si confronteranno in un seminario di studio sulle
nuove minacce e le nuove sfide dello sport, dalla pressione commerciale, allo sfruttamento
degli atleti, dal doping al razzismo, alla violenza e alla corruzione. Promossa
dal Pontificio Consiglio della Cultura, in collaborazione con la Conferenza Episcopale
Italiana, l'iniziativa "100 metri di corsa e di fede" guarda allo sport come valore
culturale e strumento per comprendere il valore religioso della vita umana. Per
il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura,
"lo sport ha bisogno di una catarsi contro le degenerazioni, affinchè torni ad essere
un fenomeno culturale significativo e punto di riferimento educativo per i giovani,
valorizzando lo spirito crativo della persona umana". Con noi, il card. Ravasi, mons.
Melchor Sànchez de Toca, sottosegretario PCC, Edio Costantini, già presidente nazionale
CSI. (a cura di Luca Collodi)