Tavolette di cioccolata per la Giornata italiana delle persone con sindrome di Down
Si è celebrata ieri la Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down. Nelle
piazze italiane i volontari delle associazioni che aderiscono al "CoorDown onlus"
sono state distribuite tavolette di cioccolato in cambio di un contributo per promuovere
e sostenere i diritti delle persone con sindrome di Down. Eliana Astorri ne
parla con Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’Associazione Italiana
Persone Down:
R. – Intanto,
la tavoletta di cioccolato ha una forma particolare, perché è a forma di busta. Questo
non è un caso, ma è stata una scelta meditata, perché quello che noi vogliamo è lanciare
dei messaggi, utilizzando, dunque, la cioccolata, che non poteva essere più buona
di così, essendo di cacao equosolidale, e portando avanti con la raccolta dei fondi
i progetti delle associazioni. E’ un messaggio, perché dentro le tavolette ci saranno
concretamente delle frasi che possano aiutare le persone a conoscere meglio il mondo
e la realtà delle persone con sindrome di Down e delle associazioni. Poi, in questo
momento, proprio per la situazione di crisi e anche di minore investimento sui servizi
pubblici, cui purtroppo assistiamo, è fondamentale un sostegno ai progetti.
D.
– La Giornata nazionale vuole promuovere la cultura della diversità, ma soprattutto
promuovere il concetto dell’unicità di ogni persona, perché le persone con sindrome
di Down non sono tutte uguali…
R. – Assolutamente no. Noi diciamo sempre che
uno slogan degli anni ’80 si adatta sempre di più alla nostra società: “Tutti uguali,
tutti diversi”, nel senso che tutti abbiamo bisogno di servizi e tutti abbiamo bisogno
di vita quotidiana, ma tutti noi siamo diversi e tutte le persone con sindrome di
Down sono diverse. Credo, infatti, che una delle cose belle dello stare sulle piazze
sarà che nelle piazze si incontreranno anche loro, che saranno i protagonisti insieme
alle famiglie e ai volontari di questa giornata. Sarà quindi un’occasione per conoscere
Jacopo, Serena, Giulia, Giovanni e scoprire le loro differenze di carattere e di abilità.
Ci sono, infatti, ragazzi che hanno maggiori capacità, ragazzi che hanno situazioni
maggiormente compromesse con più difficoltà e assieme a tutti loro saremo in piazza
per farci conoscere e per promuovere una collaborazione. L’acquisto di una tavoletta
di cioccolata potrà essere un momento di incontro, ma per chi vuole impegnarsi di
più anche l’avvicinamento ad esperienze di volontariato o un accompagnamento, più
a lungo nel tempo, all’attività delle associazioni.