Giornata mariana. Catechesi del Papa: la Vergine è maestra di fedeltà e madre della
gioia
Maria donna di fede che ci porta sempre a Gesù. E’ il modello proposto dal Papa a
decine di migliaia di fedeli durante la catechesi svolta sabato pomeriggio in Piazza
San Pietro innanzi alla Statua della Madonna di Fatima. Così è stata solennemente
aperta la Giornata mariana, un evento, parte dell’Anno della Fede, che ha visto la
presenza eccezionale dell’icona mariana portoghese per la coincidenza dell’ultima
apparizione a Fatima, il 13 ottobre del 1917. Il servizio di Gabriella Ceraso:
“E’ presenza
di Maria in mezzo a noi”, la piccola statua venuta da Fatima, e “Maria ci porta sempre
a Gesù”. Le parole del Papa danno voce al sentimento di tutti i fedeli uniti in preghiera
in piazza san Pietro davanti alla delicata e bellissima icona della Signora di Fatima
che apparve a Francisco, Giacinta e Lucia. Cantando e pregando l’hanno attesa e uno
sventolio di bandierine bianche ne ha accompagnato la lunga processione in piazza;
poi la sosta là dove il proiettile che custodisce nella corona, trafisse il corpo
di Papa Woytila nel 1981, quindi l’arrivo al sagrato innanzi a Papa Francesco per
l’intronizzazione.
La catechesi del Pontefice giunge al termine della meditazione
della piazza sulla Via Matris, le sette tappe dolorose della vita di Maria, dalla
profezia di Simeone alla deposizione del corpo di Gesù nel sepolcro il sabato santo,
e parte da un interrogativo: "Come è stata la fede di Maria?"
"Il primo
elemento della sua fede è questo: la fede di Maria scioglie il nodo del peccato".
E’
nodo, spiega il Papa, ogni nostra mancanza di fiducia in Dio, di ascolto e di compimento
della sua volontà. Ma "alla misericordia di Dio nulla è impossibile":
"E
Maria, che con il suo 'sì' ha aperto la porta a Dio per sciogliere il nodo dell’antica
disobbedienza, è la madre che con pazienza e tenerezza ci porta a Dio perché Egli
sciolga i nodi della nostra anima con la sua misericordia di Padre".
La
fede di Maria è anche quella che, prosegue il Pontefice, “dà carne umana a Gesù”:
avviene quando “lei dice il suo sì all’annuncio dell’Angelo”. Ma l’incarnazione di
Gesù sottolinea Papa Francesco “non è un fatto solo del passato”, “ci coinvolge personalmente”:
"Ma quello che è avvenuto nella Vergine Madre in modo unico, accade a livello
spirituale anche in noi quando accogliamo la Parola di Dio con cuore buono e sincero
e la mettiamo in pratica. Succede come se Dio prendesse carne in noi, Egli viene ad
abitare in noi, perché prende dimora in coloro che lo amano e osservano la sua Parola.
Non è facile capire questo, ma sì, è facile sentirlo nel cuore".
“Credere
in Gesù” prosegue il Pontefice, “significa offrirgli la nostra carne, con l’umiltà
e il coraggio di Maria, perché Lui possa continuare ad abitare in mezzo agli uomini”:
"Significa
offrirgli le nostre mani per accarezzare i piccoli e i poveri; i nostri piedi per
camminare incontro ai fratelli; le nostre braccia per sostenere chi è debole e lavorare
nella vigna del Signore; la nostra mente per pensare e fare progetti alla luce del
Vangelo; e soprattutto, offrirle il nostro cuore per amare e prendere decisioni secondo
la volontà di Dio. Tutto questo avviene grazie all’azione dello Spirito Santo. E così,
siamo gli strumenti di Dio perché Gesù agisca nel mondo attraverso di noi".
Ma
la fede di Maria è anche, conclude il Papa, “un cammino”, è un seguire come ha fatto
lei suo Figlio, quindi ascoltarlo, lasciarsi guidare dalle sue parole; avere i suoi
stessi sentimenti e atteggiamenti, “umiltà, misericordia, vicinanza, ma anche fermo
rifiuto dell’ipocrisia, della doppiezza, dell’idolatria”:
"La via di Gesù
è quella dell’amore fedele fino alla fine, fino al sacrificio della vita, è la via
della croce. Per questo il cammino della fede passa attraverso la croce e Maria l’ha
capito fin dall’inizio".
La fiammella della sua fede è rimasta accesa sempre
anche nella notte, nell’ora della passione di Gesù, sottolinea il Papa, e fino all’alba
della Risurrezione:
"E quando le è giunta la voce che il sepolcro era vuoto,
nel suo cuore è dilagata la gioia della fede, la fede cristiana nella morte e risurrezione
di Gesù Cristo. Perché sempre la fede ci porta alla gioia, e Lei è la Madre della
gioia: che ci insegni ad andare per questa strada della gioia e vivere questa gioia!".
“Questa
sera, Madre”, è l’invocazione finale del Papa,”ti ringraziamo per la tua fede di donna
forte e umile e rinnoviamo il nostro affidamento a te, Madre della nostra fede. Amen”.