2013-10-11 08:12:10

Siria: prosegue la distruzione delle armi chimiche. Gravi le condizioni dei civili


In Siria ancora difficile intravedere una soluzione al conflitto civile. Prosegue la distruzione delle armi chimiche di Damasco, ma la guerra continua giornalmente a mietere vittime, mentre sul fronte diplomatico si lavora per mettere a punto la conferenza Ginevra 2, ma anche si denuncia il coinvolgimento negli scontri della popolazione civile. Il servizio di Giancarlo La Vella:RealAudioMP3

I 27 ispettori dell’Opac, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, continuano l’opera di neutralizzazione delle famigerate armi chimiche siriane. Disattivati già tre siti, mentre ora si punta su quelli di Damasco sotto lo stretto controllo del presidente Assad. Sul terreno intanto si continua a morire. Almeno 30 le vittime ieri in tre raid aerei delle forze lealiste nella provincia settentrionale di Aleppo e in quella meridionale di Deraa. Altri 11 morti causati dal lancio di colpi di mortaio degli insorti, caduti su un quartiere periferico di Damasco. Alla paura si aggiunge il grave degrado di tutta la società siriana, sia la parte che ha scelto di rimanere in patria, sia quella in fuga dalle violenze nei Paesi confinanti. Duecentomila bambini rifugiati in Giordania non frequentano la scuola, denuncia l’Unicef; mentre il parlamento europeo ieri in una risoluzione la persecuzione dei cristiani in Siria, non solo, ma anche in Pakistan e Iran.







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