2013-10-11 12:33:46

Rapporto Censis-Ucsi: la Tv mantiene il suo valore. Cresce divario giovani-anziani


Siamo entrati in una vera e propria “Era biomediatica”. Giuseppe Roma, direttore generale del Censis, ha presentato così ieri mattina l‘11° “Rapporto sulla comunicazione - L‘evoluzione digitale della specie” realizzato insieme con l‘Ucsi e con la collaborazione di Rai, Mediaset, Mondadori, Telecom e la Tre. Nonostante la veloce trasformazione delle abitudini mediatiche degli italiani, la televisione generalista mantiene un valore stabile nel gradimento ed è saldamente al primo posto con i suoi Tg (più dell‘86,4%) come fonte principale dell‘informazione, ha detto Roma. Il divario fra giovani e anziani però continua a crescere in modo esponenziale. Tra i giovani la quota di utenti della rete arriva al 90,4%, mentre è ferma al 21,1% tra gli anziani. Il 75,6% dei ragazzi sotto i 29 anni è iscritto a Facebook, contro appena il 9,2% dei più vecchi (fra i 65 e gli 80 anni). Gli smartphone sono usati dal 66,1% dei giovani (il dato è in crescita) ma solo dal 6,8% degli anziani. All‘opposto sono le percentuali dell‘utilizzo dei quotidiani: per i giovani si registra solo il 22,9% contro il 52,3% degli ultra sessantacinquenni. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 12 ottobre







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