2013-10-11 12:13:17

Giappone: approvata la Convenzione di Minamata per il bando del mercurio


Dopo lunghe trattative, la conferenza internazionale organizzata dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) nella città di meridionale giapponese di Kumamoto ha approvato la Convenzione di Minamata sul mercurio. Un migliaio di partecipanti in rappresentanza di 140 nazioni hanno preso parte all’iniziativa definita storica, sia per le sue origini, sia per i risultati. L’accordo siglato giovedì - riferisce l'agenzia Misna - definisce le misure per ridurre i danni alla salute umana e all’ambiente provocato da questa sostanza tossica. Prende infatti il nome dal sito industriale di Minamata, nei pressi di Kumamoto, colpito negli anni Cinquanta del secolo scorso da gravi patologie dovute agli scarichi industriali che versati in mare dagli stabilimenti della Chisso dal 1932 al 1968, quando si definirono le cause delle patologie riscontrate in lavoratori e abitanti, avvelenarono suolo e acque circostanti. Riconosciute dall’azienda le responsabilità dirette per 2300 casi di intossicazione (trasmessa anche ai feti dalle madri gravide) e 1800 decessi, ma indennizzi sono stati versati a circa 10.000 persone. La Convenzione diventerà effettiva dopo la ratifica da parte di almeno 50 nazioni ed è prevista la sua entrata in vigore non prima del 2016. Essa chiama anche a bandire entro il 2018 il mercurio nel processo di produzione di acetaldeide, utilizzato in produzioni causa del Morbo di Minamata, con un bando totale per l’utilizzo industriale della sostanza per il 2020 e il bando alla produzione (se già avviata all’entrata in vigore della convenzione) entro 15 anni. “Ciascuna parte non dovrà permettere, prendendo misure adeguate, la produzione, importazione o esportazione di prodotti con aggiunta di mercurio” si legge nel testo, con riferimento, ad esempio, alle lampade fluorescenti che contengono una certa quantità di mercurio. Chieste anche adeguate misure di immagazzinamento e conservazione del mercurio, come pure la riduzione dell’utilizzo della sostanza nelle miniere d’oro in paesi in via di sviluppo, prevedendo sostegni ai paesi che fermeranno produzione e utilizzo del mercurio e fornendo compensazioni ai lavoratori che dovessero per questo subire danni. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 12 ottobre







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