Panama: chiesta la mediazione della Chiesa nei contrasti tra governo e medici in sciopero
È stato invocato anche l’intervento della Chiesa cattolica a Panama per mediare nella
contrapposizione tra il governo e gli oltre 5 mila medici locali, in sciopero da due
settimane per l'abrogazione della legge n.69, che autorizza l'assunzione di medici
stranieri. Come riferisce l’Agenzia Fides, a chiedere l’intervento della Chiesa nel
dibattito è stato il Partito Rivoluzionario Democratico: “Oggi - ha detto il candidato
alla presidenza e segretario generale del partito, Juan Carlos Navarro, contrario
alla normativa - vogliamo chiedere all'arcivescovo (di Panama), mons. José Domingo
Ulloa, e alla Chiesa di offrirsi come mediatori tra le associazioni mediche e il governo,
per mettere fine allo sciopero dei medici che colpisce centinaia di migliaia di panamensi”.
La Commissione medica nazionale per il negoziato, che ha organizzato la mobilitazione,
chiede di parlare direttamente con il presidente Ricardo Martinelli per trovare una
soluzione al problema: teme infatti che, con questa legge, si voglia privatizzare
gradualmente il servizio sanitario e si metta in pericolo la stabilità lavorativa
del settore. Secondo l'ultimo rapporto del ministero della Sanità panamense, il governo
ha già allo studio il curriculum di 22 medici provenienti da Spagna, Cuba e Repubblica
Dominicana da impiegare in zone interne del Paese. Nel frattempo, però, circa 18.000
panamensi non hanno potuto effettuare alcuna visita medica. (G.A.)